Arcàngelo (provincia)
Indice(Arhangel’skaja oblast’). Provincia della Russia occidentale, 587.400 km², 1.291.370 ab. (stima 2006), 2 ab./km², capoluogo: Arcangelo. Confini: Circondario Autonomo di Jamalo-Nenec (NE), Repubblica dei Comi (E), province di Kirov e Vologda (S), Repubblica di Carelia (W).
Si affaccia al Mar Bianco e al Mare di Barents con una costa bassa e articolata, dalla baia di Onega alla penisola di Jugor. Della provincia fanno parte le isole della Terra di Francesco Giuseppe, Novaja Zemlja, Vajgač, Kolgujev, Solovecki e Matvejev. Il territorio, quasi interamente pianeggiante, è interessato da fenomeni carsici lungo il bacino del fiumi Kulaja, ed è ricoperto da estese foreste (conifere, specie decidue), tranne che a N, dove prevale la tundra. Numerosi sono i fiumi (Onega, Dvina Settentrionale, Mezen, Pečora), lungo le cui rive si addensa la popolazione. Il territorio comprende il Parco Nazionale “Kenozerskij”. Il clima è di tipo continentale a S e marittimo a N. Lo sfruttamento forestale e la pesca sono le principali attività degli abitanti: il trasporto del legname alle segherie è effettuato prevalentemente per fluitazione. Scarso rilievo ha l'agricoltura (foraggi e cereali). Le industrie riguardano la lavorazione del legno, le costruzioni navali e i settori alimentare e delle materie plastiche. In crescita il settore energetico. Risorse minerali: bauxite (Plesetsk), calcare, dolomite, gesso, torba. Centri principali, oltre al capoluogo, sono Severodvinsk, Kotlas e Korjažma. § La provincia di Arcangelo è nota soprattutto per le isole Solovecki. Questo arcipelago, composto da sei isole dalle coste frastagliate e caratterizzate da un terreno collinoso e ricco di foreste e paludi, ospita infatti il Monastero di Solovecki, costruito nel sec. XV e trasformato in roccaforte al tempo di Ivan il Terribile. Per secoli questo è stato considerato uno dei luoghi di culto più importanti della Russia. Dopo la Rivoluzione d'Ottobre le isole ospitarono il primo campo di detenzione dell'URSS. Il GULAG venne chiuso poco prima della seconda guerra mondiale e le isole trasformate in base navale per la Flotta Settentrionale. Nel 1974 sono diventate museo storico e riserva naturale della Russia e sono state dichiarate patrimonio dell'umanità dell'UNESCO nel 1992.