Aragóna, Tùllia d'-
Redazione De Agostini
letterata italiana (Roma ca. 1510-1556). Figlia, come si presume, del cardinale Luigi d'Aragona, fu tra le più famose cortigiane del Rinascimento, annoverando tra i suoi adoratori B. Tasso, G. Muzio, B. Varchi e altri letterati celebri. La sua opera più nota è il dialogo platonizzante Della infinità di amore (1547), pregevole per il tono vivace e garbato della conversazione. Di minor valore e di dubbia autenticità sono le Rime (1547), tra realismo e petrarchismo, mentre sicuramente suo è il poema cavalleresco Il meschino, fredda imitazione in versi del romanzo di Andrea da Barberino.