Apollònio di Tiana
filosofo neopitagorico (sec. I d. C.). Nella biografia redatta da Filostrato (sec. II-III) appare uomo straordinariamente virtuoso, fautore di una sorta di monoteismo e di un culto interiore della divinità. Perseguitato in vita, ebbe culto e altari sotto gli imperatori pagani dei sec. III e IV. Sulla base di elementi leggendari elaborati da Filostrato (Vita di Apollonio di Tiana) si fece di lui un personaggio da contrapporre a Cristo, attribuendogli soprattutto facoltà taumaturgiche. In tal senso si sviluppò la polemica tra Eusebio di Cesarea e Ierocle Sossiano, il quale si servì della vita di Apollonio per dimostrare che i miracoli non erano esclusivi del cristianesimo. La figura di Apollonio trovò credito anche presso cristiani quali Ambrogio e Agostino e ha tuttora estimatori tra i teosofi. Del suo libro Dei sacrifici possediamo solo frammenti.