Aniène
fiume (lunghezza 99 km; bacino 1414 km²) del Lazio (province di Roma e di Frosinone), affluente di sinistra del Tevere. Nasce nei monti Simbruini a 1200 m da capo Aniene sul versante meridionale del monte Tarino (1959 m); volge a W e, dopo aver formato due cascate presso Trevi nel Lazio, si unisce al Simbrivio che scende dal monte Autore. Si dirige a NW, scorrendo in una valle angusta, dove i principali tributari (tra Agosta e Roviano) sono costituiti da grandi sorgenti carsiche, le cui acque sono però imbrigliate per alimentare l'acquedotto romano dell'Acqua Marcia. Dopo Roviano, assunta la direzione SW, il solco vallivo si fa più ampio e il fiume riceve i tributi del Fiumicino e del Fosso dell'Empiglione da sinistra e del Licenza da destra; in questo tratto le acque dell'Aniene sono largamente utilizzate per scopi idroelettrici. Poco prima di Tivoli il ripido gradino calcareo del Subappennino dà luogo a una serie di cascate (160 m di salto complessivi). Da questo punto, sino alla sua confluenza con il Tevere alle porte di Roma, l'Aniene attraversa la Campagna Romana con un corso lento e a meandri, ricevendo vari piccoli tributari, tra cui il Fosso dell'Osa. A ca. 25 km a monte della confluenza con il Tevere, il fiume ha una portata media di 31 m3/s. I periodi di piena cadono fra dicembre e febbraio e fra la metà di marzo e la fine di aprile, mentre quelli di magra si verificano fra luglio e settembre. Anche Teverone.