Anòstraci
sm. pl. [an-+greco óstrakon, guscio]. Ordine (Anostraca) di Crostacei Branchiopodi dal corpo, di forma generalmente cilindrica e allungata, privo di carapace; il capo è munito di un occhio semplice mediano e di due occhi composti peduncolati, di un organo nucale con funzioni probabilmente sensoriali, di sottili antennule e di antenne che, nel maschio sono foggiate a pinza e servono a trattenere la femmina durante l'accoppiamento. Dinanzi al somite in cui si apre l'apparato genitale vi sono 11 somiti toracici, muniti ognuno di un paio di appendici che servono alla natazione e alla filtrazione del cibo; ampiamente variabile, invece, il numero di quelli addominali, situati posteriormente al somite genitale. Gli Anostraci tipicamente nuotano sul dorso, sono tipici delle piccole raccolte d'acqua, anche temporanee, comprese quelle a elevatissime salinità. Le uova, dopo la fecondazione vengono trattenute dentro un sacco ovigero, dove inizia la segmentazione, che subisce presto un arresto. Quando le uova vengono emesse sono rivestite di un involucro terziario, la cui ornamentazione è spesso specie-specifica. La ripresa della segmentazione dipende da un insieme di parametri ambientali (umidità, temperatura, salinità etc.). La capacità di produrre uova durevoli è legata al tipo di ambiente colonizzato da questi Crostacei, presenti quasi esclusivamente in acque soggette a periodi di disseccamento più o meno prolungato. Alcune specie o razze geografiche si riproducono per partenogenesi. Fra i generi principali Branchipus e Artemia , Chirocephalus.