Alèssi, Galeazzo
architetto italiano (Perugia 1512-1572). Iniziatosi nell'ambiente natale (assorbendo in qualche misura le lezioni teoriche di Giulio Danti e forse anche di G. B. Caporali), la sua formazione si compie a Roma, dove si reca al seguito del cardinale Ascanio Parisani nel 1536, anno di morte di Peruzzi ed epoca in cui Michelangelo dipingeva il Giudizio nella Sistina. Ritornato a Perugia nel 1542, collabora con Antonio da Sangallo al distrutto complesso della Rocca Paolina e, sotto la protezione del cardinale Tiberio Crispi, assume altri lavori tra il 1546 e il 1548 (ponte della Bastiola, chiesetta di S. Maria del Popolo, apertura della Strada Nuova tra il Corso e il Sopramuro, portico-oratorio dell'Angelo della Pace). È dopo queste prime prove che matura in Alessi quella crisi di scelte che lo porta al superamento di tutte le ipotesi del tardo Rinascimento nonché delle proposte più promettenti del manierismo: attraverso una ricca originalità espressiva, egli tende verso soluzioni di “superficie”, distogliendo ogni interesse da un'organicità della forma “per perseguire una polemica disorganicità” (Tafuri). Chiamato a Genova nel 1548 dal tesoriere apostolico Bartolomeo Sauli per progettare sul colle di Carignano la chiesa dell'Assunta (che inizierà nel 1552, tenendo in buon conto le lezioni bramantesche e michelangiolesche), realizza dapprima (1548) la villa Cambiaso, attraverso la quale propone una scelta di carattere tipologico per l'articolarsi degli elementi architettonici interni e il magistrale sfruttamento di effetti “scenografici” suggeriti dal paesaggio. Alessi inserisce nel tessuto urbanistico della città in fase di trasformazione temi e motivi che ne caratterizzeranno la futura fisionomia. Alla fondamentale e intensa attività genovese – 1553, Porta del Molo; 1555, palazzo Sauli; 1556, lavori nel duomo; quindi palazzo Pallavicini, oggi Banco di Napoli, d'incerta datazione, nella Strada Nuova (Via Garibaldi) dove Alessi operò interventi in numerosi palazzi, seguiti da altri per ville di Sampierdarena; tracciato della strada tra Sampierdarena e Pontedecimo (1570) – si affianca un'interessante stagione lombarda. Essa inizia a Milano nel 1553 con Palazzo Marino e continua, con opere nuove e interventi vari, fino al 1565 con la facciata di S. Maria presso S. Celso. Tra le altre opere si ricordano il disegno per S. Maria della Consolazione (1567) a Todi e il modello per S. Maria degli Angeli ad Assisi, dove, nel 1571, procede a lavori di rinnovamento all'interno della cattedrale di S. Ruffino. Ritornato a Perugia nel 1569, lavora, nel 1572, alla sistemazione del palazzo dei Priori (cappella e sala del Consiglio).
Galeazzo Alessi. La facciata della chiesa di S. Maria presso S. Celso a Milano.
De Agostini Picture Library/G. Berengo Gardin