Alà dei Sardi
Indicecomune in provincia di Olbia-Tempio, 664 m s.m., 188,60 km², 1949 ab. (alaesi), patrono: sant’ Agostino (28 agosto).
Centro situato sull'altopiano di Buddusò. Forse d'origine preistorica, nel Medioevo fece parte della curatoria di Monte Acuto, nel Giudicato di Torres (sec. XI). Passato ai Doria nel 1255, dopo la conquista aragonese (sec. XV) e la dominazione spagnola (sec. XV-XVII) fu incluso dai Savoia nel Ducato di Monte Acuto e concesso ai Tellez-Giron fino all'abolizione dei feudi (1839). La parrocchiale della Natività di Maria è una costruzione del 1619.§ L'economia si basa in parte sull'agricoltura (cereali, ortaggi, uva e foraggi), lo sfruttamento dei boschi (raccolta e lavorazione del sughero) e l'allevamento (ovini, caprini, suini e bovini), in parte sull'estrazione del granito. Rilevante è il turismo estivo.§ Nei dintorni si trovano la Pietra di Lucia l'irosa, un grande masso conficcato nel terreno, che la leggenda vuole sia una donna dal carattere iroso, trasformata in pietra dalla divinità, e un piccolo tempio nuragico (ne esistono soltanto cinque nell'isola), di forma rettangolare e con recinto ovale, simile al megaron preellenico.