Ajvaz, Michal
scrittore e saggista ceco (Praga 1949). La sua scrittura, sempre alquanto intellettualizzata e tramata di rimandi agli autori preferiti, ama ricostruire sulla pagina mondi fantastici. Anche se in filigrana, nei suoi testi emergono i contorni concreti della nativa Praga. Già i suoi inizi poetici sembrano la prova generale di una narrativa che – nei volumi di racconti Il ritorno del vecchio varano (1991) e L’aquila color turchese (1997) e nel romanzo L’altra città (1993) – privilegerà le atmosfere misteriose e stregate della “Praga magica” di A. M. Ripellino, le trame grottesche ed esoteriche che erano in Meyrink. La sua saggistica oscilla tra ammiccamenti alla moderna semiotica (Il segno e l’essere, 1994) e divertite variazioni letterarie (Il mistero del libro, 1998).