Adžaristan
Repubblica autonoma (3000 km²; 386.000 ab.; capoluogo Batumi) compresa nella Georgia; situata nel settore sudoccidentale del Paese, si estende lungo le coste orientali del Mar Nero, su un territorio prevalentemente montuoso (Piccolo Caucaso) inciso dal fiume Adžarisckali, che qui confluisce da destra nel basso corso del Čoroh. Il clima subtropicale, caldo e umido, favorisce sulla costa le colture del tè e degli agrumi, mentre nelle regioni dell'interno prevalgono l'allevamento del bestiame e lo sfruttamento del patrimonio forestale, i cui prodotti alimentano alcune industrie di trasformazione; lungo la costa vi sono varie stazioni balneari, tra le quali Kobuleti. Il principale centro è Batumi, con un rilevante movimento di esportazione del petrolio, che vi giunge, tramite oleodotto, da Baku. Già appartenente alla Turchia, l'Adžaristan fu annesso alla Russia nel secolo scorso e istituito in Repubblica autonoma della Georgia nel 1921, entrando quindi a far parte dell'Unione Sovietica. In seguito alla dissoluzione dell'URSS e alla proclamazione dell'indipendenza georgiana, coinvolta solo marginalmente negli scontri fra gruppi etnici diversi all'interno del nuovo Stato (1991-93), la Repubblica non ha manifestato forti tendenze centrifughe, tanto più che il riavvicinamento politico della Georgia stessa alla Russia preclude ogni tentativo. Infatti, il territorio dell'Adžaristan, grazie al porto di Batumi sul Mar Nero, ha assunto una grande importanza strategica ed economica all'interno della Comunità di Stati Indipendenti (CSI) e per questo la Russia ha schierato (nel 1994) proprie truppe, affiancando quelle georgiane, a guardia del confine turco-georgiano, quindi lungo il confine meridionale dell'Adžaristan.