-òide

[dal greco-oeidḗs, da êidos, forma]. Ultimo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, che ha il significato di “simile a, affine a”; è suffisso di molti termini usati nel linguaggio scientifico e sta a indicare una somiglianza, una relazione, una affinità con il concetto o la cosa espressa dalla parola a cui viene aggiunto (per esempio: sferoide, metalloide). In medicina e in psichiatria è usato per indicare una sintomatologia meno grave, uno stato morboso la cui tipicità è solo apparente (per esempio: paranoide, mongoloide). Nel linguaggio comune, indica atteggiamento, carattere, a volte anche con valore spregiativo: genialoide, intellettualoide.