Ḥaǧǧ
sm. arabo. Pellegrinaggio alla Mecca imposto dalla religione islamica, come uno dei Cinque Pilastri dell'Islam. Ogni fedele deve compierlo almeno una volta nella vita. Il Ḥaǧǧ risale al culto preislamico della Kaʽba, che faceva della Mecca un importante centro religioso della nazione araba, ma esso è stato reinterpretato radicalmente dall'Islam. Il Ḥaǧǧ vero e proprio, che si celebra una volta l'anno nella prima quindicina del mese du'l-hiǧǧa, si distingue da un pellegrinaggio minore (ʽumra), che si può celebrare in ogni tempo. Prima di recarsi nella Città Santa i pellegrini debbono acquisire la purezza spirituale con pratiche ascetiche e lustratorie. All'inizio e alla fine della visita si saluta la Città Santa con sette circumambulazioni della Kaʽba. Si svolge quindi una corsa rituale tra due colline, ripetuta pure sette volte. L'ottavo giorno del mese i pellegrini si raccolgono nella pianura dell'ʽArafat per la cerimonia della “sosta”, consistente essenzialmente in una predica. I riti dell'ultimo giorno prevedono la gittata di sette pietruzze in tre monticelli formatisi appunto dall'accumulo di queste durante secoli di pellegrinaggi. Ci sono poi cerimonie facoltative, tra cui sacrifici, e giorni aggiuntivi che i pellegrini trascorrono alla Mecca rifocillandosi e rimettendosi dalle astinenze e dalle fatiche cerimoniali.