Škvorecký, Josef
scrittore ceco (Náchod 1924). Per molti anni redattore di una casa editrice, dal 1968 è docente universitario a Toronto. È autore di racconti, romanzi, libri gialli, saggi (Il volto del jazz, 1965; Le trovate del lettore di romanzi gialli, 1965) e di “una personale storia del cinema ceco” (Tutti i giovani e tutte le giovani intelligenti, 1972). Come narratore esordì col romanzo I codardi (1958), quadro realistico della guerra e della rivoluzione. I romanzi successivi (La fine del secolo del nylon, 1968; Miracolo, 1972; La bella stagione, 1975) sono una cronaca del dopoguerra ceco fino al 1968. Tra i suoi gialli spicca Leoncino (1969), apparso anche in traduzione italiana. Tra le altre opere si ricordano Battaglione di carristi (1971), satira della vita militare, La storia dell'ingegnere di anime umane (1977), Scherzo capriccioso (1984), sul compositore A. Dvořák. Nel 1993 è uscito in Italia il romanzo Il sax basso, mentre nel 2001 è stato pubblicato Il miracolo-Racconto giallo su sfondo politico.