àstato
sm. [sec. XX; dal greco ástatos, instabile]. Elemento chimico di simbolo At e numero atomico 85; appartiene al gruppo degli alogeni, nel quale si inserisce come omologo superiore dello iodio. Tutti gli isotopi dell'astato sono fortemente radioattivi e in natura alcuni di essi si rinvengono in quantità infinitesima quali prodotti di degradazione radioattiva dei diversi isotopi dell'uranio. Gli isotopi naturali dell'astato sono stati però scoperti (il primo, il 211At, fu individuato da D. R. Carson, K. R. Mackenzie e E. Segrè nel 1940 e venne indicato con il nome di alabamio) solo dopo che alcuni isotopi dell'astato erano stati preparati in piccola quantità artificialmente, come appunto il 211At ottenuto dal bismuto per bombardamento con particelle α. A causa dell'instabilità di tutti i suoi isotopi l'astato presenta interesse prevalentemente scientifico. È stato tuttavia constatato che l'astato, come lo iodio, si concentra nella tiroide dei mammiferi e tale caratteristica ha permesso l'impiego dell'astato nello studio della fisiologia della tiroide.