àgar-àgar
sm. [voce malese]. Sostanza mucillaginosa di origine vegetale ricavata da varie alghe, in particolare dai generi Gracilaria e Gelidium, e costituita principalmente da polisaccaridi e da piccole quantità di proteine e di sali di calcio e di magnesio. Il prodotto migliore si ricava dalle alghe dei mari orientali, ma anche alcune alghe mediterranee forniscono un agar-agar di buona qualità. Questo si presenta in frammenti biancastri, consistenti, che, a contatto con l'acqua fredda, rigonfiano, mentre con l'acqua calda lentamente si disciolgono: la soluzione colloidale così ottenuta per raffreddamento si rapprende in una massa solida gelatinosa. Per questa sua proprietà l'agar-agar viene largamente usato in batteriologia, come supporto di terreni di coltura solidi per i microrganismi; in medicina trova impiego come lassativo perché rigonfiando nell'intestino produce una massa voluminosa che aumenta l'efficacia della peristalsi; si impiega anche nella preparazione di appretti, come chiarificante di vini e liquori e per preparazioni culinarie quali gelatine, marmellate, ecc.