Órsola

santa e martire (m. 453). Secondo una Passio del sec. X, era figlia di un re britanno, e fuggì dal proprio Paese per non dover sposare un pagano; catturata dagli Unni, ebbe da essi la morte. Secondo un'epigrafe del duomo di Colonia dei sec. IV-V, sarebbe stata uccisa con 11 vergini: il numero leggendario delle 11.000 compagne di Orsola è dovuto forse a un equivoco di lettura. Storicamente di questa santa non è sicuro nemmeno il nome. Festa il 21 ottobre, ora soppressa. § L'iconografia di Orsola, ispirata alla Legenda aurea di Iacopo da Varazze, risale soltanto al sec. XIV. Raffigurata isolatamente, la santa indossa un largo manto sotto il quale protegge le sue compagne (S. Lochner, altare dei Santi Protettori, duomo di Colonia). Molto più diffusa, soprattutto nei sec. XV-XVI, è la rappresentazione delle Storie di S. Orsola, di cui si trovano gli esempi più alti nel reliquiario di Orsola di H. Memling (Bruges, ospedale di S. Giovanni) e nel ciclo per la scuola di Orsola di V. Carpaccio (Venezia, Gallerie dell'Accademia) .