Òssola o val d'Òssola
IndiceTerritorio
Regione storico-geografica del Piemontesettentrionale, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, estesa sul versante meridionale delle Alpi tra la Valsesia e il Lago Maggiore. Comprende la valle del Toce, che a monte di Domodossola prende il nome di valle Antigorio e ancora più in alto di val Formazza, e le sue valli laterali (valle Anzasca, val d'Antrona, val di Bognanco, val Divedro e val di Devero, tributarie di destra, val d'Isorno e val Vigezzo, poste sul versante sinistro). Interessanti sono le bellezze naturali, come la grandiosa cascata del Toce in val Formazza, visibile però solo in alcuni giorni a causa del suo sfruttamento idroelettrico, e l'ambiente del Parco Regionale dell'Alpe Veglia e Alpe Devero, dalla ricca flora e fauna alpina (camoscio, marmotta, aquila, gallo cedrone, gipeto).
Popolazione ed economia
Capoluogo storico dell'Ossola è Domodossola; secondo centro per popolazione è Villadossola, mentre ogni valle ha un suo piccolo capoluogo (Crodo, Baceno, Antrona Schieranco, Macugnaga, Bognanco, Varzo, Santa Maria Maggiore). In due comuni (Formazza e Macugnaga) si parla tuttora un dialetto tedesco (walser). La valle principale (nel suo tratto inferiore) e la val Divedro sono percorse dalla ferrovia e dalla SS 33 del Sempione, affiancate a valle di Domodossola da una superstrada. L'Ossola vanta un'antica tradizione industriale in campo chimico e metallurgico, con diversi importanti stabilimenti sorti intorno a Villadossola fin dall'inizio del sec. XX, grazie alla buona disponibilità di energia idroelettrica. Oggi il settore industriale appare ridimensionato, e la regione ha potenziato la sua vocazione turistica: i principali centri di villeggiatura, sia estivi sia invernali, sono Macugnaga e Santa Maria Maggiore; stazioni termali sono Bognanco e Crodo. Nel settembre del 1944 nel territorio della val d'Ossola fu istituito un governo partigiano che però cadde nuovamente in mano dei fascisti nell'ottobre dello stesso anno.