(s-Gravenhage o Den Haag). Capoluogo della provincia dell'Olanda Meridionale (Paesi Bassi), 475.197 ab. (stima 2006).

Generalità

È situata presso il Mare del Nord, da cui è separata e protetta da una fascia di dune sabbiose. La struttura urbanistica della città risale al sec. XVII, quando fu organizzata su una pianta ortogonale in relazione al perimetro rettangolare formato dai canali esterni. Il suo aspetto attuale si delineò invece a partire dalla metà del sec. XIX, allorché Guglielmo II diede l'avvio a un razionale piano di sviluppo della città. Aia si abbellì così di eleganti quartieri residenziali immersi in splendidi parchi e giardini e assunse un aspetto urbanistico degno della sua funzione politica e, dalla fine del sec. XIX, anche diplomatica, per le conferenze internazionali che vi si svolsero. Un ulteriore ampliamento dell'assetto urbanistico, impostato su nuclei autosufficienti differenziati, fu realizzato tra il 1906 e il 1908 da H. P. Berlage. Dopo aver sanato i gravissimi danni subiti durante la seconda guerra mondiale (sia per l'occupazione tedesca sia per i bombardamenti degli Alleati), Aia ha ripreso la sua fisionomia di città riservata ed elegante con bei palazzi, ritrovi aristocratici, negozi lussuosi, confermandosi nel suo ruolo eminentemente politico e residenziale. Lo sviluppo economico ha notevolmente favorito l'ulteriore espansione della città, che si è venuta estendendo, seguendo soluzioni urbanistiche spesso d'avanguardia, soprattutto verso il mare, dove ha inglobato la stazione balneare di Scheveningen, la più elegante del Paese; sono inoltre comprese nell'agglomerato urbano le località di Leidschendam, Voorburg e Rijswijk. Sede della corte, del governo e del Parlamento, Aia ha in pratica funzioni di capitale, anche se costituzionalmente tale ruolo è riservato ad Amsterdam; è inoltre una città residenziale elegante e cosmopolita, caratteristica questa accentuata dalla presenza di importanti organismi internazionali quali la Corte Permanente di Arbitrato, la Corte Internazionale di Giustizia e l'Accademia di Diritto Internazionale, che hanno sede nel Palazzo della Pace inaugurato nel 1913.

Storia

L'origine della città si fa risalire al 1248, quando il conte Guglielmo II d'Olanda volle costruire un castello a Die Hage, una riserva di caccia in cui già si trovava una primitiva dimora in pietra. Intorno al castello, che divenne più tardi sede ufficiale della corte e poi degli statolder, si formò un villaggio ai cui abitanti nel 1370 Alberto di Baviera concesse, con una carta in cui compare per la prima volta con il nome attuale, alcuni privilegi. La città (conosciuta intorno al 1400 come 's-Gravenhage, il “parco del conte”) fu distrutta nel 1528 dal generale M. van Rossum, che combatteva contro Carlo V; nel corso del sec. XVI, coinvolta nelle lotte per l'indipendenza dei Paesi Bassi, decadde rapidamente mentre incendi ed epidemie provocarono il suo progressivo spopolamento. Entrata a far parte, come capitale dell'Olanda, della Repubblica delle Province Unite, fu, a partire dal 1580, sede degli Stati d'Olanda e degli Stati Generali. L'importanza della città andò aumentando nei secoli successivi e l'Aia divenne presto centro della vita politica del Paese, ma decadde nuovamente sotto Luigi Napoleone che, pur avendole concesso la carta comunale, preferì come propria residenza e capitale prima Utrecht e poi Amsterdam. Quest'ultima rimase capitale anche dopo la restaurazione, mentre l'Aia diveniva, fino al 1948, residenza reale e riassumeva, alla fine del sec. XIX e nei primi anni del XX, il ruolo di massimo centro della diplomazia europea che già aveva svolto nel sec. XVIII. Occupata dai Tedeschi nel 1940, nel corso della seconda guerra mondiale subì gravissimi danni, sia a causa delle sistematiche demolizioni che i Tedeschi attuarono per predisporre il loro sistema difensivo, sia per i bombardamenti aerei degli Alleati.

Arte

Il maggior complesso monumentale dell'Aia è costituito dall'insieme degli edifici del Binnenhof (lett. “cortile interno”, cioè il cortile dell'antico palazzo del conte d'Olanda), che si affaccia sullo specchio d'acqua del Vijver, dove sono la duecentesca Ridderzaal, o sala dei Cavalieri, in cui ogni anno il sovrano apre in seduta congiunta la nuova sessione dei due rami del Parlamento, il coevo palazzo comitale e gli edifici di varia epoca che ospitano i ministeri e le camere. A. vanta ancora belle case patrizie ed edifici pubblici, civili e religiosi di sobria eleganza: l'Oude Stadhuis (il municipio vecchio, del sec. XVI con successivi ampliamenti); la Grote Kerk (Chiesa Grande o di San Giacomo), eretta nella seconda metà del Quattrocento su una chiesa più antica, con volte lignee a botte sulle navi e coro con deambulatorio, che rappresenta uno dei migliori esempi dello stile tardogotico olandese, come pure la posteriore Klosterkerk (chiesa del chiostro). Il Koninklijk Paleis, l'antico palazzo reale, fu eretto nel 1553, mentre il palazzo del Mauritshuis, iniziato nel 1633 dall'architetto J. van Campen per Giovanni Maurizio di Nassau, segna l'affermazione del classicismo in Olanda. L'ex palazzo reale (ca. 1640), dello stesso van Campen, e il Sint Sebastiaansdoelen (1636), costituiscono altri notevoli esempi di classicismo. Vari gli edifici settecenteschi opera di D. Marot (palazzo Kneuterdijk, 1717; sinagoga portoghese, 1725; l'ex biblioteca reale, oggi sede della Corte suprema, 1734-36). L'architettura del sec. XX è testimoniata dalle opere di H. P. Berlage (sede della società De Nederlanden, 1896-1909; Gemeentemuseum, 1934), di J. Wils (Papaverhof, 1920), di J. J. P. Oud (uffici per la Shell, 1938-42; centro culturale con torre-albergo, 1952-65), di R. Koolhaas (Dr. Anton Philipszaal Dans Theater, 1987) e nei nuovi quartieri sorti dopo il 1945. Completano il quadro artistico della città le notevoli raccolte pittoriche del Mauritshuis (opere di maestri olandesi e fiamminghi dei sec. XV-XVII, tra le quali alcuni celebri capolavori come la Lezione di anatomia del dottor Tulp di Rembrandt e la Veduta di Delft di J. Vermeer), del Gemeentemuseum (arti decorative e industriali; strumenti musicali; arte moderna: particolarmente rilevante la raccolta di opere di P. Mondrian), del Museo Mesdag (maestri francesi e olandesi dell'Ottocento, Courbet, Daubigny, Mesdag e Maris), del Museo Bredius (dipinti, disegni, porcellane e argenti). Il Palazzo Lange Voorhout, costruito nel 1764 e un tempo residenza reale, ospita un museo dedicato ai lavori del famoso artista grafico M.C. Escher. Il Nederlands Kostuummuseum riunisce un'interessante collezione di costumi, femminili e maschili, dal Settecento ai giorni nostri. Si segnala infine il Panorama Mesdag, un'opera cilindrica (120 m di circonferenza , 14 m di altezza) realizzata nel 1881 dall'olandese H. W. Mesdag, che ritrae una vista a 360 gradi del villaggio di Scheveningen alla fine del sec. XIX.

Economia

Tanto le industrie (alimentari, farmaceutiche, dell'abbigliamento, elettrotecniche, della gomma) quanto le attività commerciali, sono favorite dalla presenza dell'aeroporto internazionale di Schiphol (che serve anche Amsterdam) e dagli ottimi collegamenti, anche per via d'acqua, con Rotterdam e altri importanti centri olandesi. Di grande importanza è il terziario, legato alle funzioni amministrative, politiche, diplomatiche e turistiche della città.

Curiosità e dintorni

Nel mese di luglio all'interno del Nederlands Congresgebouw si svolge per tre giorni il North Sea Jazz Festival, uno dei più rinomati al mondo, con artisti di fama internazionale. Poco distante dall'Aia è il castello di Duidenvoorde, costruzione di origine medievale rimaneggiata nel 1631 da J. Van Wassenaer. L'arredamento è originale e comprende una serie di ritratti, maioliche di Delft, porcellane europee e cinesi e argenterie.

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