Mosè: la schiavitù ebraica
La Bibbia descrive gli ebrei come un popolo nomade, fatto prigioniero in territorio egizio.
Alcune incisioni ritrovate sulla penisola del Sinai sarebbero la prova che gli ebrei fossero gli schiavi degli egizi. Si racconta che Mosè vide un compagno massacrato da una guardia egizia e, mosso dalla rabbia, uccise la guardia.
Costretto a fuggire per salvarsi la vita si rifugiò sulle montagne del Sinai dove mise su famiglia.
Dieci anni dopo tornerà in Egitto per liberare il suo popolo dalla schiavitù.