L'alfabetizzazione
- Introduzione
- L'alfabetizzazione nel Terzo Mondo
- L'alfabetizzazione in Europa
L'alfabetizzazione in Europa
Nella maggioranza dei paesi dell'Unione Europea l'obbligo scolastico riguarda la fascia di età che va dai sei ai sedici anni. Vi sono tuttavia delle eccezioni: in alcune nazioni si inizia prima (è il caso di Irlanda del Nord, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Lussemburgo e Grecia); in altre si prosegue sino ai diciotto anni (Belgio e Danimarca). In Danimarca l'obbligo scolastico inizia a sette anni; in Italia solo recentemente è stato elevato dai quattordici ai quindici anni. Comune è la distinzione tra scuola materna (pre-school), elementare (primary) e secondaria (secondary), ma non sempre i tempi sono gli stessi. Per esempio, in Danimarca la scuola secondaria inizia a sedici anni. Nella maggioranza dei casi, comunque, la scuola primaria termina a dodici anni.
Un aspetto piuttosto importante da notare riguarda la formazione degli insegnanti: nonostante le differenze da paese a paese, gli insegnanti dei diversi gradi di istruzione (primaria e secondaria) ricevono un livello di formazione più omogeneo che non in Italia. Solo da pochi anni, infatti, il solo diploma magistrale non è più sufficiente per l'insegnamento primario e solo adesso iniziano a nascere facoltà universitarie per la formazione di insegnanti di scuola primaria.
Nella maggior parte dei paesi industrializzati l'istruzione elementare non soltanto è obbligatoria, ma è anche gratuita ed è finanziata mediante un prelievo fiscale imposto, sia pure secondo modalità diverse, a tutti i cittadini indipendentemente dal fatto che abbiano o meno dei figli. Ci si è da tempo resi conto che per rendere effettivo l'obbligo scolastico è necessario che questo sia sorretto da interventi pubblici, e non assicurato unicamente tramite sanzioni legali.