Approfondimenti
- Il ciclo di Krebs
Il ciclo di Krebs
Il ciclo di Krebs consiste in una serie di reazioni in
cui sono convogliati i prodotti della glicolisi, cioè della demolizione delle
sostanze alimentari (zuccheri, grassi, proteine) per essere ulteriormente
degradati fino ad acqua, H2O, e diossido di carbonio, CO2, rendendo così
disponibile per la cellula l’energia chimica dei loro legami (sotto forma di
ATP). Tali prodotti, trasformati in acido piruvico, sono immessi nel ciclo sotto
forma di acetil-coenzima A (o acetil-CoA), molecola ottenuta dall’unione di un
gruppo acetilico (a 2 atomi di carbonio) con il coenzima A, presente all’interno
dei mitocondri. Nella prima delle nove reazioni di cui si compone il ciclo,
l’acetil-CoA reagisce con l’ossalacetato, formando un composto a 6 atomi di
carbonio: l’acido citrico. Questo viene ossidato nel corso delle reazioni
successive formando diversi composti intermedi, fino alla riformazione della
molecola di ossalacetato che “chiude” un giro del ciclo.
Le ossidazioni
avvengono attraverso l’azione di coenzimi, detti anche trasportatori di
elettroni, che vengono ridotti, ossia assumono gli elettroni carichi di energia
provenienti dalla rottura dei legami. I coenzimi coinvolti sono principalmente
NAD (nicotinammide-adenin-dinucleotide) e FAD (flavin-adenin-dinucleotide) i
quali, riducendosi, diventano rispettivamente NADH e FADH.
Il bilancio
energetico del ciclo di Krebs è di una sola molecola di ATP, essendo la maggior
parte dell’energia contenuta nelle molecole dei trasportatori di elettroni, che
la renderanno disponibile per la cellula dopo essere stati ossidati a opera
degli enzimi della cosiddetta catena respiratoria.