Perché i romani organizzavano spettacoli gladiatorii?

gladiatori

Il primo spettacolo gladiatorio a Roma ebbe luogo nel 264 a.C., durante una cerimonia funebre: i giochi gladiatori erano uno degli spettacoli più seguiti dell’antica Roma.

Per circa sette secoli uomini, donne e perfino nani furono chiamati ad esibirsi in questo cruento circo: i combattimenti tra gladiatori in realtà avvenivano già all’epoca degli Etruschi e i romani non fecero altro che ereditare questa tradizione.

Era infatti abitudine dei personaggi più facoltosi offrire ad ospiti e al popolo questi spettacoli, per celebrare occasioni particolari: i gladiatori erano per lo più prigionieri di guerra, schiavi e condannati a morte. La loro capacità di attirare grandi folle trasformò questo spettacolo in un vero e proprio business statale, ideale per raccogliere fondi e risorse economiche utili a sostenere una popolazione costantemente in aumento.

Gli spettacoli, dunque, cominciarono a diventare un grosso business per gli organizzatori e la popolarità consacrò alcuni gladiatori a veri e propri divi: ogni performance diventava un appuntamento irrinunciabile, ricco di svago e divertimento.

Questo interesse viscerale degli antichi romani fu però anche alimentato dal tornaconto politico degli imperatori, che ben sapevano quanto l’abbinamento “panem et circenses”, ossia cibo e giochi del circo, potessero aiutare a tenere tranquillo il popolo, e a prevenire che si ribellasse all’autorità.

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