Perché Calvino è considerato il precursore del capitalismo?

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Lutero e Calvino sono stati i grandi riformatori del Cristianesimo nella prima metà del Cinquecento. Calvino si allontanò dalla Chiesa convinto che l'eterna beatitudine fosse destinata a pochi eletti e concessa solo per grazia divina.

I suoi seguaci vivevano nell'attesa di un segno divino e durante questa attesa spirituale si rifugiavano nel lavoro. Ritenevano, infatti, che attraverso i successi lavorativi avrebbero raggiunto la beatitudine perchè il lavoro porta alla salvezza. Per questo motivo, Calvino viene considerato il precursore del Capitalismo.

Secondo la sua ideologia lavorare equivaleva a lodare Dio e arricchirsi attraverso il lavoro era la prova del favore e della ricompensa divini. L'arricchimento era comunque sempre considerato giusto e responsabile e subordinato al bene comune.

Il profitto doveva andare di pari passo con i principi morali cristiani. Tra i discepoli di Calvino ci sono i puritani del Nord Europa che venerano il Signore attraverso un atto di fatica e il loro stile di vita è tutto improntato su diligenza, moderazione e sobrietà.

Max Weber in “L'etica protestante e lo spirito del capitalismo” ha trattato il rapporto tra calvinismo e profitto. le sue argomentazioni hanno fatto discutere, ma hanno messo in luce quanto il protestantesimo e in particolare il calvinismo, abbiano creato uno spirito capitalistico che ha cambiato il mondo.

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