In seguito a cosa fu istituito il Processo di Norimberga?
Il Processo di Norimberga fu un processo penale che ebbe come obiettivo quello di punire i criminali di guerra nazisti.
Dal 18 ottobre 1945 al 1 ottobre 1946 il Palazzo di Giustizia della città di Norimberga ospitò il processo: la città della regione tedesca della Baviera fu scelta perché roccaforte (insieme a Berlino e Monaco) del Reich di Adolf Hitler, oltre ad essere l’unica città ad avere il tribunale vicino a una prigione non totalmente devastata dai bombardamenti. I processi in tutto furono 12, anche se il più famoso resta il primo, che vide imputati 21 capi nazisti accusati di crimini contro la pace, crimini di guerra, crimini contro l’umanità e cospirazione.
La decisione di processare i principali esponenti nazisti coinvolti nella Seconda Guerra Mondiale e nella Shoah fu presa prima che la guerra fosse finita: un primo elenco degli uomini politici che sarebbero stati processati in caso di vittoria dell’Alleanza era composto da Adolf Hitler, Benito Mussolini, Heinrich Himmler (comandante delle SS), Joseph Goebbels, Herman Göring (comandante della Luftwaffe), Joachim von Ribbentrop, Adolf Heichmann e Josef Mengele.
Il processo di Norimberga ha definito il concetto di crimine di guerra, creando un protocollo per l’appunto nominato I Principi di Norimberga: l’impatto e l’influenza a livello mondiale di questo importante momento storico furono sicuramente determinanti per lo sviluppo del diritto penale internazionale.
Nel 1950 la Commissione del diritto internazionale (che agisce su richiesta dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite) creò il rapporto “Principi di Diritto Internazionale riconosciuti nel Capitolo del Tribunale di Norimberga e nei giudizi del tribunale”; il processo ha contribuito alla formazione della Corte Penale Internazionale, tribunale per crimini internazionali quali genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra.