Perché il sesso può creare dipendenza?
Negli ultimi decenni l’esposizione al messaggio erotico e l’allusione sessuale è talmente diffusa da aver creato assuefazione.
Per alcuni il sesso è il primo pensiero del mattino, per altri l'ultimo della sera.
Ma quando diventa ossessione può generare seri problemi.
Laddove la presunta dipendenza dal sesso non sia accompagnata da parafilia, (ovvero da comportamenti perversi), le cause della cosiddetta “sexual addiction” sono generalmente di natura depressiva.
Per diverso tempo, la dipendenza sessuale è stata confusa con il disturbo di controllo degli impulsi e assimilata a disturbi ossessivi-compulsivi.
In realtà, studi sul campo hanno dimostrato che si tratta di una patologia a sé stante.
Diversamente dalle dipendenze da alcol e droghe, la dipendenza sessuale non è legata all'utilizzo di una sostanza, ma di fatto impatta sulle stesse aree del cervello.
Si manifesta come una specie di bulimia e chi ne soffre rincorre il costante bisogno di soddisfare il proprio appetito sessuale, che può tradursi in comportamenti di vario genere: masturbazione, voyeurismo, acquisto di materiale pornografico, pratica di sesso a pagamento.
Secondo uno studio condotto dall'Associazione Italiana per la Ricerca in Sessuologia, la dipendenza da sesso incide sul 5,8% della popolazione nazionale.
La malattia riguarda sia uomini sia donne, ma i dati rivelano che la percentuale di assuefatti è molto maggiore tra i soggetti maschi.
Sessuomani e ninfomani corrono diversi rischi. In nome del sesso sono pronti a sacrificare qualsiasi cosa: salute, famiglia, amici, lavoro.
Ne conseguono disfunzioni sessuali, malattie veneree, disturbi del sonno. Anche la vita sociale ne risente: i legami affettivi e relazionali si deteriorano e spesso perfino l'attività professionale viene compromessa.
Quando il sesso non è più un desiderio fisiologico ma diventa un bisogno patologico, si parla di “sexual addiction”. All'origine vi è solitamente una componente depressiva.
Gli individui che soffrono di questo disturbo tendono a mascherare la depressione con comportamenti di ipersessualità.
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