Le mummie hanno il DNA?
E' possibile estrarre DNA da reperti antichissimi: la difficoltà è relativa alla facilità di contaminazione con DNA più recenti (quelli di batteri, funghi...) che si possono essere mescolati con il DNA della mummia.
Per minimizzare questo rischio si tende a prelevare le quantità necessarie per le analisi da ossa o denti.
I ricercatori utilizzano questo tipo di analisi anche per verificare una possibile parentela all'interno della genealogia dei faraoni e nella determinazione del sesso del reperto analizzato.
Sembra che la prima estrazione di DNA antico da un reperto umano sia stata fatta da una equipe di ricercatori cinesi nel 1980: il reperto utilizzato fu una mummia di circa 2000 anni fa detta “Vecchia Signora di Mawangdui”.
Grazie alle più moderne tecniche di estrazione del DNA si possono moltiplicare le antiche molecole e ottenerne di identiche all’originale da utilizzarsi per le analisi più disparate.