Cosa si intende, in psicologia, per sinestesia?

sinestesia

In psicologia per sinestesia si intende un particolare fenomeno sensoriale per il quale la persona che ne è affetta percepisce i diversi stimoli sensoriali non come distinti, ma come concomitanti.

Per esempio, in un soggetto colpito da sinestesia accade che uno stimolo al senso dell'udito, ha delle ripercussioni anche su un senso diverso, come quello della vista.

Si, tratta, quindi, di una vera e propria contaminazione sensoriale involontaria che rappresenta, per i soggetti che ne sono affetti, la normalità percettiva quotidiana.

Un sinestetico, quindi, sente i colori, o vede i suoni, o può toccare un odore. Per capire, nello specifico, cosa possa significare essere soggetti a sinestesia si può fare un esempio pratico: quando ci posizioniamo davanti a una vetrina di un negozio possiamo vedere sia la merce esposta, sia il nostro riflesso e che quello del mondo che ci circonda; tutti i piani della visione sono presenti contemporaneamente e, pur essendo distinti, si possono percepire nello stesso istante.

Si pensa che sia circa il 4% della popolazione mondiale a percepire il mondo in modo sinestetico.

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