Come fa il cervello a rendere automatiche le abilità che impariamo?
Quando impariamo a fare qualcosa di nuovo: da un mestiere alla giocoleria, o per esempio a suonare uno strumento o lavorare a maglia, il nostro cervello deve lavorare duramente per coordinare tutti i nuovi movimenti occorrenti a farci svolgere determinate azioni. Ed è proprio nel “mentre” di questo procedimento che accade qualcosa di straordinario: ovvero inizia a cambiare l’architettura del cervello, ovvero la plasticità del cervello.
Ma che cos’è la plasticità cerebrale? E’ la proprietà dell’encefalo di modificare la propria struttura e quindi le proprie funzioni a seconda degli stimoli che gli vengono trasmessi dai neuroni. Questi “stimoli” non sono nient’altro che gli impulsi esterni elaborati dal nostro cervello mentre impariamo a fare una certa cosa.
E man mano che si pratica e le nostre abilità specifiche aumentano, la parte inconscia del nostro cervello si prende un po’ alla volta il “carico” che nell’apprendere potevamo solamente controllare consciamente. E’ per questo che una volta diventati esperti in quello in cui ci siamo esercitati per molto tempo, riusciamo a compiere i medesimi gesti automaticamente nel tempo. La plasticità è una grande scoperta scientifica, perché rivela il potere dell’inconscio di adattarsi e formare nuove connessioni.
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