La Sardegna è a rischio terremoto?
La Sardegna è da sempre considerata una terra a rischio sismico nullo. Un'affermazione che, in parte, risulta essere veritiera. Se, infatti, l'intera penisola italiana si trova sulla linea di contatto tra la placca africana e la placca euroasiatica, la Sardegna risulta esserne esclusa.
Tale linea di frattura in effetti, partendo dalla dorsale oceanica atlantica, segue il confine del Nord Africa per risalire, dalla Sicilia, lungo gli Appennini e volgersi, infine ad est in Veneto e in Friuli.
Essendo i terremoti generati dai movimenti reciproci tra le sopracitate placche, ed essendo la Sardegna al di fuori di questa linea di frattura, ne consegue che si tratta di una terra relativamente immune ai fenomeni sismici.
Sono molti gli studi che hanno confermato tale assunto: lo studio dell'evoluzione cinematica del Mar Mediterraneo ha evidenziato, in effetti, che la Sardegna è stabile da circa 7 milioni di anni, tanto che, il cosiddetto 'catalogo storico' dei terremoti in Italia rivela che i maggiori episodi sismici sull'isola sono spesso dovuti a piccole faglie che si trovano nelle vicinanze del cosiddetto blocco sardo-corso sul lato tirrenico: tali fenomeni sismici, tuttavia, non hanno mai arrecato danni e non hanno mai superato magnitudo 5.0.
Questo non significa, tuttavia, che in Sardegna non si possano verificare quei piccoli eventi sismici di bassa intensità che interessano, praticamente, ogni zona del nostro pianeta.