Che cos'è la service tax?

La service tax è un nuovo modello di tassazione comunale che sostituisce l'IMU, ovvero l'Imposta Municipale Unica. La notizia arriva a seguito del consiglio dei ministri n.22 (XVII Legislatura della Repubblica Italiana) dal Presidente del Consiglio Enrico Letta.

La service tax è una tipologia di tassazione federale che, ispirata ai principi del Federalismo Fiscale, entrerà in vigore nel 2014. Ufficializzata nell'ambito della legge di stabilità, la service tax conta di due parti distinte ognuna delle quali risponderà ad una diversa finalità.

La prima parte (Tari), che sostituisce la Tares, si prefigge lo scopo di coprire il finanziamento della gestione dei rifiuti urbani: così come è accaduto fino ad ora, l'ammontare totale della quota da versare allo Stato dipenderà dai metri quadrati dell'abitazione nella quale si risiede.

La seconda parte (Tasi), così come si legge nella nota emessa dal Governo in data 28 agosto 2013, rappresenta la copertura dei cosiddetti servizi indivisibili. Il suo valore sarà variabile perché affidato ai singoli comuni che modificheranno l'ammontare della quota basandosi su due fattori: necessità pubbliche legate al comune stesso e rendita catastale dell'immobile. Risulta quindi chiaro che il pagamento dell'imposta sarà a carico non solo dei proprietario dell'immobile ma anche dell'eventuale occupante, che sia esso proprietario o meno.

Tale tipologia di tassazione, infatti, non si basa tanto sul concetto di proprietà tanto sul concetto di "servizio" (da qui la dicitura "Service Tax) che, a livello comunale, può indicare molteplici aspetti legati alla pubblica utilità, quali, per esempio, l'illuminazione stradale, la manutenzione degli edifici pubblici o la progettazione di nuovi lavori.