Perché i cerchi nel grano sono un fenomeno ancora irrisolto?
A cavallo fra gli anni 70 e 80, nei campi coltivati a cereali iniziano ad apparire complicate configurazioni geometriche.
Sono i cosiddetti cerchi nel grano, in inglese crop circles, un fenomeno che dal sud dell'Inghilterra si è esteso a quasi tutto il mondo.
Non esiste un'interpretazione univoca che spieghi come e perché si formano i cerchi nel grano e per la scienza ufficiale si tratta di opere frutto dell'ingegno umano.
Secondo altre ipotesi invece, mai confermate, i cerchi nel grano sarebbero un segno lasciato sulla terra da forme di vita extraterrestri.
Ma esistono prove a sostegno di quest'ultima tesi?
Secondo l'ingegnere britannico Colin Andrews, uno degli elementi da considerare sarebbe l'assenza di danni sulle piante che si trovano all'interno dei cerchi.
Questi vegetali non sarebbero mai danneggiati o rotti, ma sempre solo piegati a pochi centimetri dal terreno. Le piante mostrerebbero modificazioni genetiche e molecolari ma questa circostanza, in realtà, non è mai stata dimostrata.
Andrews sostiene inoltre che nel suolo di tutti i cerchi sarebbero stati riscontrati livelli anomali di radioattività.
Oltre a ciò, i sostenitori delle teorie ufologiche ritengono che le figure rappresentate nei cerchi siano troppo articolate e definite per essere state realizzate da un essere umano.
Per questi osservatori, il carattere simbolico dei cerchi sarebbe infatti un segno della volontà di esseri soprannaturali di comunicare con l'uomo.
Soprattutto nelle figure più complesse, dette anche pittogrammi, sarebbero individuabili spirali sviluppate secondo la sezione aurea e perfino simboli comuni a culture antiche come la sumerica, l'egiziana e la celtica.
Ma tutte queste “prove”, ovviamente, non sono accettate dalla comunità scientifica
Per gli scienziati, infatti, con l'aiuto di attrezzature neanche troppo complesse, ognuno di noi potrebbe facilmente realizzare un cerchio nel grano.
Doug Bower e Dave Chorley (pron Dag Bauar e Deiv Ciorli), due pensionati inglesi, lo dimostrarono già nel 1991, realizzando davanti ai giornalisti un cerchio con strumenti rudimentali e improvvisati.
Bower e Chorley sarebbero stati quindi gli autori di decine di pittogrammi comparsi durante gli anni ‘80, sempre nel sud dell’Inghilterra.
Da lì lo spirito d'emulazione avrebbe contagiato migliaia di persone in tutto il mondo, tanto che oggi esistono addirittura siti che permettono ai “cropmakers” di associarsi e condividere idee per nuove “creazioni di grano”.
In realtà il fenomeno dei cerchi nel grano è ancora così discusso perché
da un lato gli ufologi rifiutano le spiegazioni degli scienziati...dall'altro la comunità scientifica esclude senza riserve le teorie ufologiche.
Foto credit © kantver - Fotolia.com