Perché Einstein lasciò in eredità il suo cervello?

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Einstein lasciò il suo cervello in eredità ad alcuni scienziati americani che così avrebbero avuto la possibilità di analizzare e studiare la materia celebrale più famosa e straordinaria al mondo: Albert Einstein, che morì il 18 aprile 1955 a 76 anni, fu il fisico e filosofo della scienza che elaborò la rivoluzionaria teoria della relatività.

Dopo circa sette ore dalla sua morte, il cervello di Einstein fu prelevato dal corpo: da più di sessant’anni neuro scienziati di tutto il mondo cercano di svelare i segreti nascosti nel cervello di una delle personalità più importanti del panorama scientifico del secolo scorso; una delle scoperte più interessanti riguarda i lobi parietali del professore, che risultano più ampi di circa il 15% rispetto alla media, favorendo un maggiore sviluppo delle facoltà matematiche, musicali e del linguaggio.

Nonostante i numerosi studi, le sue straordinarie capacità non hanno ancora un’origine precisa e neuro scienziati di tutto il mondo continuano a cercare le prove della genialità umana analizzando nel dettaglio la materia grigia umana.