Come funziona lo specchio?

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Gli specchi ci permettono di vedere i riflessi, che sono immagini che ritornano verso l’osservatore da una superficie liscia e lucida. Tutti gli oggetti emanano, riflettono o assorbono quantità diverse di luce e il modo in cui una superficie riflette o assorbe la luce dipende da alcune delle sue qualità.
Un pezzo di carta, per esempio, è liscio e piatto, tuttavia, se lo si guardasse attraverso un microscopio, vedreste che in realtà la sua superficie appare più scabrosa, con dossi e solchi.

Siccome la sua superficie non è completamente liscia, il pezzo di carta assorbe la luce invece di rifletterla. Anche i vetri delle finestre e i pezzi di plastica sono molto più lisci e piatti della carta o del legno: ecco perché il più delle volte, invece di assorbire la luce, molti oggetti la riflettono e mostrano l’immagine riflessa davanti a sé.

Nei comuni specchi uno sottilissimo strato metallico (argento, alluminio, rame, ecc.) viene fissato con un procedimento elettrolitico sul lato opposto a quello riflettente di una lastra di cristallo, quindi viene protetto con una vernice speciale anti-riflettente.
Quando la luce colpisce uno specchio, grazie alla sua superficie lucida e liscia, viene riflessa nella stessa direzione, ma l’occhio dell’osservatore davanti allo specchio, la vede al contrario: a un’osservazione più accurata, si nota che lo specchio inverte avanti e dietro nella direzione dell’immagine, ma mantiene invariati la sinistra e la destra e il sotto e il sopra.