Perché gli squali attaccano l'uomo?
Gli squali, considerati tra gli animali più pericolosi al mondo, hanno da sempre la fama di spietati e insaziabili killer ma il mondo scientifico è unanime nel ritenere che, quando uno squalo attacca una persona, succede solitamente per un errore di identificazione.
Quando un essere umano nuota, soprattutto se su una tavola da surf, ha la stessa forma delle foche o dei leoni marini: lo squalo, quando attacca l'uomo, usa le stesse modalità predatorie che mette in atto nei confronti di questi animali anche se, il più delle volte, quando riconosce che si tratta di una preda non abituale la abbandona, come se si accorgesse di aver commesso un errore.
Purtroppo questi incidenti sono in grado di provocare dei danni gravissimi al corpo umano: delle circa 400 specie attualmente note però solo una ventina rappresenta un reale pericolo per l’uomo, in particolare il grande squalo bianco, reso famoso dalla pellicola di Steven Spielberg “Lo squalo”.
Tuttavia è importante sottolineare come numerosi incidenti siano causati da imprudenze o dal comportamento invadente dell’uomo: il sovraffollamento di alcune località marine e il comportamento irresponsabile degli esseri umani è spesso causa di convivenze difficili con diverse specie animali.
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