cicuta
Dizionario: Italianon.f. [pl. -e] 1 pianta erbacea velenosa con fiori bianchi raccolti in ombrelle e foglie frastagliate ( fam. Ombrellifere) 2 l’infuso velenoso di tale pianta ¶ Dal lat. cicuta(m). [...]
n.f. [pl. -e] 1 pianta erbacea velenosa con fiori bianchi raccolti in ombrelle e foglie frastagliate ( fam. Ombrellifere) 2 l’infuso velenoso di tale pianta ¶ Dal lat. cicuta(m). [...]
sf. [sec. XIV; dal latino cicuta, d'origine mediterranea]. 1) Genere di piante (cicuta) della famiglia Ombrellifere con tre specie proprie dell'emisfero settentrionale fra cui cicuta virosa (detta c [...]
XIV; dal latino cicuta, d'origine mediterranea]. 1) Genere di piante (Cicuta) della famiglia Ombrellifere con tre specie proprie dell'emisfero settentrionale fra cui Cicuta virosa
(greco Sōkrátēs; latino Socrătes). Filosofo greco (Atene 469-399 a. C.). Proveniva da una famiglia di artigiani: il padre, Sofronisco, era scultore; la madre, Fenarete, levatrice. Poco si sa del giov [...]
., condannato dagli Ateniesi, Socrate bevve la cicuta con serenità filosofica, fedele fino alla fine al suo insegnamento sulla giustizia e sul rispetto della legge cui l'individuo deve
[...]
Confuso forse con i sofisti stessi, nel 399 Socrate fu condannato a bere la cicuta.
(latino Lucíus Annaeus Senĕca). Filosofo e scrittore latino (Cordova ca. 4 a. C.-Roma 65 d. C.). Secondo figlio di Seneca il Vecchio e di Elvia, studiò a Roma, manifestando subito interesse per la po [...]
dei Pisoni, venne accomunato nella loro condanna e ricevette l'ingiunzione di uccidersi: cosa che fece fermamente, dando ordine che gli venissero recise le vene e bevendo infine la cicuta
sf. [sec. XIX; dal greco koneion, cicuta, tramite il latino conīum]. Alcaloide tossico che costituisce il più importante principio attivo della cicuta, di formula [...]
autore drammatico francese (Valence, Drôme, 1820-Parigi 1889). Amico del duca d'Aumale che lo nominò suo bibliotecario, cominciò giovanissimo a dedicarsi all'attività teatrale. Le prime commedie in v [...]
Le prime commedie in versi, La cigüe (1844; La cicuta), di argomento greco, e Un homme de bien (1845; Un uomo dabbene), lo vedono opporsi al dramma romantico e inserirsi nella linea
sf. [sec. XIX; da piper(ina)+id(rogeno)+-ina]. Composto chimico della serie dei composti eterociclici, di formula bruta C5H₁₁N e con struttura di esaidroderivato della piridina. Può infatti ottenersi [...]
aromatico del pepe, che è appunto un derivato naturale della piperidina; l'anello della piperidina compare inoltre nella struttura di vari alcaloidi, come per esempio la coniina della cicuta
agg. [sec. XIII; da veleno]. Che ha effetto di veleno: liquido velenoso; che contiene, che può iniettare veleno: erbe velenose; il pungiglione velenoso di certi insetti. Fig., che esprime o rivela as [...]
. § Piante velenose, quelle contenenti sostanze che possono provocare avvelenamenti sia all'uomo sia agli animali, come per esempio l'aconito, la cicuta, la belladonna, il ranuncolo
scrittore inglese (Bexhill, Sussex, 1913-Bury Saint Edmunds 1991). Esordì nel 1949 con i racconti di The Wrong Set (La parte sbagliata), a cui seguirono quelli di Such Darling Dodos (1950; Babbei tan [...]
Si ricordano Hemlock and After (1952; La cicuta e dopo), Anglo-Saxon Attitudes (1956; trad. it. Prima che sia tardi), The Middle Age of Mrs. Eliot (1958; trad. it.