sm. [sec. XIV; latino callus]. 1) Ispessimento circoscritto dello strato corneo dell'epidermide, conseguente a ripetute pressioni, prevalentemente localizzato alle mani e ai piedi. Si presenta come [...]
.: fare il callo a qualche cosa, abituarsi; pestare i calli a qualcuno, essergli di intralcio, di fastidio; non lasciarsi pestare i calli, non sopportare soprusi e prepotenze. 2) Protuberanza
n.m. [pl. -i] 1 ispessimento della pelle, spec. nelle mani e nei piedi, provocato da compressione o sfregamento continuato | pestare i calli a qualcuno, ( fig.) disturbarlo, irritarlo | fare il c [...]
ispessimento della pelle, spec. nelle mani e nei piedi, provocato da compressione o sfregamento continuato | pestare i calli a qualcuno, ( fig.) disturbarlo, irritarlo | fare il callo
callo pelle indurita, lupino, occhio pollino, occhio di pernice, durone [...]
--> calli-. [...]
lo stesso che calli-. [...]
Rottura di un osso, per cause traumatiche o spontanee. "Per alcuni tipi di frattura all'omero vedi disegni al lemma del 9° volume." Le fratture traumatiche sono le più frequenti e si distinguo [...]
A seconda della sede della frattura e delle dimensioni dell'osso fratturato, dopo 2-12 settimane si ha la formazione del callo osseo che salda, rivestendole, le parti.
sm. [sec. XIX; da rachitide]. Disturbo dello sviluppo scheletrico, che interessa il processo di ossificazione e il ricambio minerale nel corso del rapido accrescimento proprio dei primi anni di vita [...]
epifisarie, poi si incurvano e talora si arrestano nel loro sviluppo (nanismo rachitico); in occasione di traumi, anche minimi, si fratturano con facilità, mentre la formazione del callo
[dal greco kállos, bellezza]. Primo elemento di parole composte derivate dal greco o di formazione moderna, che significa “bello”. [...]
sm. [da bio-+materiale]. Sostanza di origine naturale o sintetica che può essere impiegata in applicazioni biomediche. La ricerca di biomateriale interessa il progetto, la produzione e la caratterizz [...]
esempio la bassa deformabilità dei metalli rispetto a quella delle ossa può provocare tutta una serie di inconvenienti, come rallentare o addirittura ostacolare la formazione del callo
agg. lett. [sec. XVIII; da cribro]. 1) Che ha l'aspetto di un cribro, bucherellato. Con accezioni specifiche: A) in anatomia, di formazione che appare crivellata da fori e canalicoli: fascia cribrosa [...]
funzionalità raramente supera una stagione vegetativa; nella maggior parte dei casi all'inizio del riposo autunnale sulle placche cribrose si deposita uno strato di callosio, detto callo
