sf. [da aorta+-ite]. Infiammazione dell'arteria aorta che può essere acuta o cronica. Forme di aortite acuta si sviluppano nel corso di uno stato infettivo che determina, in un primo tempo, un'endoca [...]
casi è più sfumata e va da un modesto senso di oppressione retrosternale a lieve difficoltà respiratoria e, talvolta, a disturbi della fonazione, per interessamento compressivo del nervo
sm. [dal latino botŭlus, salsiccia]. Denominazione del batterio Clostridium botulinum, responsabile del botulismo. La pericolosa tossina viene prodotta in mancanza di ossigeno e quando la temperature [...]
Bloccando la trasmissione di questo messaggero biochimico, il botulino blocca la trasmissione degli impulsi nervosi ai muscoli, cementando il punto in cui il nervo si innesta nel muscolo
anatomista tedesco (Sankt Andreasberg, Hannover, 1739-Gottinga 1808). È noto per la descrizione di numerose formazioni anatomiche fra le quali: l'anastomosi tra i nervi grande splancnico e vago destr [...]
Wrisberg); le cartilagini cuneiformi della laringe (o di Wrisberg); il ganglio cardiaco (detto di Wrisberg) sito nella parte anteriore del plesso del miocardio; il ramo nervoso (o nervo
sf. (pl. -sce) [sec. XIII; latino coxa]. 1) Nel corpo umano, parte dell'arto inferiore situata tra l'anca e il ginocchio; la parte corrispondente nel corpo degli animali: coscia di tacchino. Per este [...]
Tra i muscoli adduttori, sartorio e quadricipite, nella parte anteromediana della coscia, esiste uno spazio (canale di Hunter), in cui passano il nervo, l'arteria e la vena femorale
neuropatologo russo (Vjatka, poi Kirov, 1857-Leningrado 1927). Allievo di I. Pavlov, insegnò dal 1893 a Pietroburgo dove fondò nel 1907 l'Istituto di Psiconeurologia. Si occupò di fisiologia del sist [...]
. § Nucleo angolare di Bechterev, centro nervoso che dà origine alle radici media e vestibolare del nervo acustico. § Malattia di Bechterev è detta la spondiloartrosi anchilopoietica
espressione latina (a causa del freddo) usata in medicina per indicare il freddo come causa scatenante di alcuni eventi morbosi: si definiscono, per esempio, paralisi a frigore la paralisi del nervo [...]
agg. e sm. (pl. m. -ci) [sec. XVI; dal greco optikós, visivo]. [...]
1) Agg. proprio dell'occhio; relativo al senso della vista: nervo ottico, secondo paio di nervi cranici, esclusivamente sensoriale, che trasmette le stimolazioni nervose visive ai centri
agg. (pl. m. -ci) [sec. XVII; da zigomo]. Di formazione che è in relazione con lo zigomo: arcata o ponte zigomatico, arco osseo costituito dalla porzione postero-inferiore dell'osso zigomatico e dal [...]
della mandibola, anteriormente dalla tuberosità del mascellare superiore, posteriormente dalla parotide; in essa si trovano i muscoli pterigoidei, l'arteria mascellare interna, il nervo
tecnica terapeutica che consiste nell'iniettare i farmaci direttamente nei tessuti e nel sangue allo scopo di rendere più rapidi e intensi gli effetti curativi. I vantaggi che l'iniezione offre rispe [...]
F) Iniezione perineurale, consistente nell'iniettare un farmaco attorno o lungo il decorso di un nervo.
Medico francese d'origine polacca (Parigi 1857-1932). Neuropsichiatra, si dedicò a ricerche di clinica e patologia delle malattie nervose e mentali. Notevoli i suoi studi sulla patogenesi dell'isteri [...]
Dal lato della lesione è caratterizzata da emianestesia termodolorifica nel territorio innervato dal nervo trigemino, da turbe cerebellari, da paralisi del faringe e del velopendolo
