umanista e scienziato (Verona 1478-Incaffi, Verona, 1553). Affrontò con successo gli studi nei più vari campi del sapere, assumendo poi particolare fama come medico soprattutto per i suoi studi sulle [...]
In campo astronomico, è famosa la sua opera Homocentricum (1538), nella quale propose un'alternativa al sistema cosmologico tolemaico riprendendo il sistema delle sfere omocentriche
sm. [sec. XIV; da mobile (aggettivo)]. 1) Ogni corpo capace e libero di muoversi o di essere spostato: gli effetti del moto di un mobile nello spazio. In particolare: Primo Mobile, nella terminologi [...]
di distanza dalla Terra, che gira velocissimo su se stesso comunicando ai cieli sottostanti la luce e il moto che riceve direttamente dal Motore immobile, cioè da Dio; nel sistema tolemaico
lega che comprendeva originariamente le dodici città-cantone dell'Acaia, fondata sulla coesistenza della cittadinanza federale con quella delle singole città (sympoliteia). A capo di essa furono, fi [...]
Sotto Licorta di Megalopoli, padre di Polibio, la lega, con l'appoggio dell'Egitto tolemaico, recuperò Sparta e gli altri territori.
opera di Galileo Galilei (1632): l'autore espone gli argomenti a dimostrazione della fondatezza del sistema copernicano e dell'inconsistenza di quello tolemaico. Interlocutori sono Salviati e Sagredo [...]
scrittore tedesco (Mansfeld, Westpriegnitz, 1886-Berlino 1956). Ufficiale medico uscito dalla Kaiser-Wilhelm-Akademie, ben presto si congedò dall'esercito. Esordì nel mondo dell'avanguardia letterari [...]
Soltanto nel 1945 Benn tornò definitivamente in quella Berlino “anno zero”, nei cui tragici gorghi è ambientata la novella Der Ptolomäer (1949; Il tolemaico).
(latino Regiomontanus), pseudonimo dell'astronomo e matematico tedesco Johann Müller (Königsberg 1436-Roma 1476). Allievo e successore (1461) del Purbach a Vienna, venne in Italia per completare la s [...]
conoscitore dei testi greci, studioso di Euclide e Tolomeo, condusse a termine una rigorosa traduzione latina dell'Almagesto, iniziata dal suo maestro Purbach, ed espose il sistema tolemaico
sm. [sec. XIII; latino caelum]. 1) La volta aerea che in apparenza sovrasta qualunque punto della Terra, mostrandosi come una cupola pressoché emisferica la cui base circolare poggia sull'orizzonte; [...]
., la zona aerea sovrastante la località menzionata. 3) Ciascuna delle sfere celesti in cui era diviso lo spazio cosmico secondo il sistema tolemaico: il cielo della Luna (o primo
(Gersònide), filosofo, matematico e astronomo ebreo (Bagnols 1288-Perpignano 1344). Scrisse un Trattato di trigonometria, che fu tra i primi in Europa e che costituisce la base della trigonometria mo [...]
Inventò uno strumento astronomico noto col nome di “baculus Jacob” per misurare l'altezza e utilizzò la camera oscura per osservazioni astronomiche che apportarono rettifiche al sistema tolemaico
architetto greco (Cnido, prima metà sec. III a. C.). Ideò e costruì il famoso faro sull'isolotto di Pharos presso Alessandria d'Egitto, completato sotto il regno di Tolomeo Filadelfo intorno al 280 a [...]
Prese parte anche alla vita pubblica dell'Egitto tolemaico e fu attivo diplomatico.
antica città egiziana, ai margini meridionali della depressione del Fayyum. Gli scavi hanno portato alla luce cospicui resti dell'insediamento tolemaico e romano, con varie abitazioni e i templi di S [...]
Gli scavi hanno portato alla luce cospicui resti dell'insediamento tolemaico e romano, con varie abitazioni e i templi di Soknebtynis e di Thermutis.
