sf. [da macrobiotico]. Principio esistenziale basato sulla teoria cosmologica dello yin e dello yang, propria della filosofia zen, introdotto in Occidente da Nyoiti Sakurazawa, meglio noto come Georg [...]
La dieta, che è certamente l'aspetto più noto della macrobiotica, rappresenta pertanto un modo di alimentarsi consono ai principi dello yin e dello yang.
sm. [sec. XIV; da vicario]. [...]
sede vacante, ha avuto con la costituzione papale del gennaio 1977 una nuova struttura “per rendere l'esercizio della potestà vicaria nella cura pastorale della diocesi di Roma più consono
(greco Phoskolos). Poeta greco (Candia, Creta, sec. XVII) conosciuto per la commedia Fortunatos, scritta probabilmente durante l'assedio di Candia da parte dei Turchi. L'opera è una delle ultime dell [...]
L'opera è una delle ultime della cosiddetta scuola poetica cretese e tratta il tema del padre e del figlio rivali in amore, espresso con un linguaggio grossolano, probabilmente consono
scrittore e uomo politico (Bologna 1595-1654). Di nobile famiglia, abbracciò la carriera militare nell'esercito spagnolo, combattendo in Fiandra e in Piemonte. Fu quindi al servizio del conte-duca di [...]
Studioso di Tacito, che considerò come lo storico più consono all'età dell'assolutismo (Discorsi sopra Cornelio Tacito, 1622), scrisse biografie di personaggi storici (Romolo, 1629;
sm. [sec. XVI; per antonomasia, dal nome dei due personaggi storici, Catone il Censore e Catone l'Uticense]. [...]
che segue rigidi costumi di vita. 2) Più spesso iron. e spregiativo (con riferimento esclusivo a Catone il Censore), chi ostenta un rigore moralistico e formale, soprattutto non consono
agg. [sec. XX; da con +genio]. Conforme all'indole di qualcuno, consono. [...]
agg. [sec. XIV; dis-+adatto]. [...]
1) Non adatto, privo delle qualità necessarie, incapace a fare qualche cosa: persona disadatta al comando. 2) Non consono, non adeguato.
