Arriva l’influenza: sintomi, prevenzione e cura
Febbre, brividi, mal di testa e tipico dolore alle ossa. E' questa, in breve, la classica sintomatologia dell'influenza stagionale. Un disturbo che, più o meno puntuale, si ripresenta annualmente costringendo a letto moltissimi italiani.
Ma vediamo più da vicino cos'è l'influenza e in che modo si può combattere e prevenire.
L'influenza, di cui si ha testimonianza già da 2400 anni grazie alle accurate descrizioni di Ippocrate, è una malattia infettiva causata da virus. Dopo una primo improvviso e brusco esordio, la malattia è in grado di esaurire il suo potenziale in 3-4 giorni, salvo complicanze del caso.
Nella storia si sono alternati molti tipi di influenza, con conseguenze talvolta devastanti: la pandemia più famosa e tristemente letale della storia è stata quella comunemente chiamata Influenza Spagnola che, si stima, causò tra i 50 e i 100 milioni di morti.
La scoperta dei vaccini anti influenzali e le migliorate condizioni igienico sanitarie hanno decisamente abbassato il potenziale mortale dell'influenza che, oggi, diventa pericolosa solo per soggetti già deboli o afflitti da malattie croniche.
Ma quando si può parlare di influenza? I sintomi di questa patologia virale, infatti, sono comuni a molte altre patologie. In linea di massima si parla di influenza quando l'esordio del fenomeno è brusco, accompagnato da brividi e sudorazione diffusa. Elemento immancabile è poi l'innalzamento della temperatura corporea (febbre) oltre i 38° gradi, fenomeno solitamente accompagnato da mal di testa, dolori alle ossa e debolezza diffusa.
E se l'infettività di una persona colpita da virus influenzale può durare per circa dieci giorni dopo il contagio, non è detto che il contatto con tali soggetti possa portare allo sviluppo della sindrome. Per prevenire l'influenza, infatti, è possibile agire su più fronti: quello igienico e quello alimentare.
I microrganismi patogeni, infatti, si propagano attraverso le particelle di aerosol e sopravvivono per un certo periodo di tempo sulle superfici. E' quindi molto importante lavarsi regolarmente le mani, soprattutto prima di ingerire del cibo.
Dal punto di vista alimentare, invece, è risaputo che esistono dei cibi capaci di rinforzare il sistema immunitario: frutta e verdura non devono mai mancare sulle tavole degli italiani.
In particolare bisogna preferire i cibi che contengono vitamina C: arance, kiwi, ananas e peperoni.
A rinforzare il sistema immunitario, poi, sono la frutta e la verdura rossa e arancione: carote, zucca e pomodori sono infatti capaci di aiutare il nostro corpo a produrre gli anticorpi, fondamentali nella difesa del corpo da agenti patogeni esterni.
Frutto invernale per eccellenza, la mela non deve mai mancare: questo frutto, infatti, contiene quercetina, un flavonoide con importanti proprietà antivirali.
Se poi la prevenzione non ha dato i risultati sperati e ci si ritrova influenzati a letto, i rimedi da associare alla terapia farmacologica sono vari: tanto riposo a letto, ambiente umidificato, e idratazione costante del corpo bevendo tanta acqua.
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