Tenet, Nolan, Umberto Eco e il magico quadrato del Sator

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Il significato dell' ultimo film di Nolan letto attraverso il magico quadrato del Sator.

Un grande enigma che ha attraversato millenni e che adesso viene rievocato dall’ultima fatica di Christopher Nolan, l’atteso “Tenet” finalmente giunto nelle sale italiane, che parla (anche) di viaggi nel tempo. Ecco le cose da sapere sul quadrato di Sator, misteriosa iscrizione latina che ha affascinato tantissime persone.

Cos'è il quadrato del Sator

Si tratta di un quadrato palindromo, con i cinque termini Sator Arepo Tenet Opera e Rotas incolonnati in un quadrato 5x5, con quattro direzioni di lettura: dall'alto verso il basso, dal basso verso l'alto, da sinistra verso destra, da destra verso sinistra.

S A T O R
A R E P O
T E N E T
O P E R A
R O T A S

Il quadrato del Sator ritrovato a Pompei

Conosciuto da millenni, il quadrato del Sator ha raggiunto una certa notorietà nel 1925, quando un’epigrafe riportante le cinque parole fu rinvenuta negli scavi di Pompei. Ma sul suolo italiano non rappresentava certo una novità: si può infatti vedere, solo per fare alcuni esempi, nella chiesa di San Michele ad Arcé, nei sotterranei della basilica di Santa Maria Maggiore, a Fabriano nella chiesa di Santa Maria in Plebis Flexiae, nella Certosa di Trisulti a Collepardo, nel duomo di Siena.

I quadrati del Sator ritrovati nel mondo

Ci sono quadrati del Sator anche all’estero. Alcuni esempi? Si può vedere inciso su una pietra del castello di Rochemaure in Francia, nelle rovine romane di Corinium (oggi Cirencester, in Inghilterra) e in quelle di Aquincum (a Budapest), a Riva San Vitale in Svizzera e a Santiago de Compostela

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Cosa significa il quadrato del Sator? Il mistero del palindromo magico

Le interpretazioni si sprecano: d’altra parte ad aver fatto ‘le fortune’ del quadrato del Sator è soprattutto l’alone di mistero che lo circonda. Ecco il significato delle cinque parole.

Sator

Sator vuol dire “seminatore”, ma anche (in accezione cristiana) “padre”, “creatore”.

Arepo

Arepo è il termine attorno a cui ci sono più dubbi, in quanto non compare in nessun altro testo della lingua latina classica. Potrebbe essere un nome proprio, ma secondo un’altra ipotesi indicherebbe un tipo di carro/aratro in uso presso le popolazioni galliche.

Tenet

Su Tenet non ci sono dubbi: è la terza persona singolare dell’indicativo presente del verbo “tenere”: significa dunque “tiene”, “guida”.

Opera

Opera può avere molteplici significati: “con cura” è quello più accreditato dagli studiosi del quadrato del Sator.

Rotas

Rotas vuol dire “le ruote”. L’intera frase, dunque, si può letteralmente tradurre così: “Il seminatore tiene con cura le ruote del carro”. Una metafora che starebbe a indicare il creatore capace di dirigere le orbite dei corpi celesti (e dunque le sorti della storia).

Il legame tra il film Tenet e il quadrato del Sator

Tenet è la terza parola, palindroma e sempre nella stessa posizione, qualunque sia il senso di lettura. Scelta come titolo non a caso: diversi nomi di personaggi e organizzazioni citati nel film di Christopher Nolan sono ispirati proprio al Quadrato del Sator.

"Sator Arepo eccetera" di Umberto Eco

Nel 2006 Umberto Eco ha dato alle stampe un divertente libro, intitolato appunto "Sator Arepo eccetera", in cui ha raccolto giochi linguistici e letterari di vario tipo, fatti perlopiù in forma privata.