Big Bang! - In viaggio nello spazio con Margherita Hack: Federico Taddia ci parla del nuovo programma su Dea Kids
Viaggiare nello spazio, ammirare dal di fuori la bellezza del nostro pianeta, scoprire i segreti dell'universo e le sue meraviglie nascoste senza però perdere il rigore scientifico proprio dell'astrofisica. Una spiegazione sintetica ma certamente efficace di quello che potremo vedere nel corso di Big Bang! - in viaggio dello spazio con Margherita Hack, programma che debutterà su DeA Kids il 21 Marzo, primo giorno di primavera.
Un programma attraverso il quale, Margherita Hack, l'astrofisica più importante d'Italia, e Federico Taddia, spericolato conduttore, si impegneranno a spiegare e rendere comprensibile per i più piccoli una materia tanto complicata quanto può essere l’astrofisica.
Due ruoli diversi ma complementari, quelli dei due protagonisti di Big Bang!. - Nel programma -, dice Federico Taddia, - il mio ruolo è quello di un curioso viaggiatore dello spazio: infatti mi muovo su una sorta di navicella che, di puntata in puntata, mi porterà vicino a un particolare corpo celeste. Mi fermo per esempio vicino al sole, ad un buco nero, o nei pressi della luna e dei diversi pianeti. A quel punto parte il collegamento con Margherita Hack che, sulla Terra, risponde alle domande che io le pongo -. Il programma sarà però caratterizzato anche da grafiche e animazioni che, come afferma il conduttore, - contribuiscono a creare un bel compromesso tra l'essere didascalico e l’essere ironici e leggeri: una bella chiave con la quale si può imparare sorridendo. -
Un sodalizio, quello tra Federico Taddia e Margherita Hack, che nasce prima della realizzazione del programma in questione, quando i due collaborano nella la pubblicazione del libro intitolato “Perché le stelle non ci cadono in testa”. Una collaborazione fruttuosa che, anche nell'ambito del programma Big Bang!, ha evidenziato alcuni dei punti i comune tra l’astrofisica e il conduttore. E infatti quest’ultimo afferma - siamo entrambi molto ironici e per questo c'è stato modo di divertirsi. Abbiamo inoltre la caratteristica di trattare i ragazzi per quello che sono, ovvero persone curiose, e di conseguenza diamo dignità a qualsiasi domanda. Se poi Margherita Hack non cede niente al compromesso, ovvero che scienza e rigore scientifico devono essere massimi, io ho il compito sia di preservare questo rigore, sia di renderlo comprensibile con le giuste parole, col giusto esempio o con la giusta grafica. -
Lo scopo di Big Bang!, quindi, è quello di educare e divertire allo stesso tempo, facendo di una materia difficile come quella dell'astrofisica, un argomento ugualmente accattivante. - Nel programma, infatti, si parte da un livello alto, quale l'astrofisica, che però viene subito trasformato rendendolo a misura di bambino. Non manca neanche l'ironia perché, anche se la scienza è seria, possiamo impararla e soprattutto insegnarla senza essere pedanti, noiosi e pedagogici: si può fare divulgazione anche sorridendo - , dice Francesco Taddia.
Si tratta, quindi, di un programma realmente innovativo nel panorama televisivo italiano che, troppo spesso, affida alla mera e continua spettacolarizzazione la riuscita o l'insuccesso di una trasmissione. Al contrario, l'innovazione che ritroviamo in Big Bang! risiede invece in due essenziali concetti: – Il programma ha ben presente il target di riferimento, ovvero ragazzini curiosi che non vogliono essere presi in giro: vogliono che a una domanda ci sia una risposta, e Big Bang funziona proprio così. Altro aspetto positivo risiede nel fatto che la più famosa astrofisica del mondo, Margherita Hack, si mette in gioco per un pubblico di bambini: troviamo a confronto una grande mente e tante piccole teste che, all'interno del programma, riescono a parlare e a trovare un punto di incontro.-