John Lennon, tra Liverpool, i Beatles e Yoko Ono
L’infanzia a Liverpool, il successo planetario con i Beatles, la carriera solista e il sodalizio con Yoko Ono. Poi l’omicidio, per mano di un folle, l’8 dicembre 1980. Le cose da sapere su di lui.
Una delle più grandi icone del XX secolo, autore in coppia con Paul McCartney della maggior parte delle canzoni dei Beatles. Un genio assoluto, che ha cambiato per sempre la storia della musica, ricordato anche per l’attivismo politico e pacifista. L’8 dicembre 1980, ucciso a da uno squilibrato, moriva John Lennon. Ecco le cose da sapere su questa leggenda del rock.
L’infanzia trascorsa con zia Mimi
John Winston Lennon nasce a Liverpool il 9 ottobre 1940, in una famiglia di origini irlandesi. Dopo aver affrontato la separazione dei genitori, a soli sei anni va a vivere con la zia Mimi materna in una villetta bifamiliare al numero 251 di Menlove Avenue, casa nota con il nomignolo “Mendips” dove qualche anno dopo nasceranno le prime canzoni dei futuri Beatles. Terminata la scuola elementare, John Lennon frequenta con scarso profitto la Quarry Bank High School, per poi iscriversi al Liverpool College of Art.
I primi passi come musicista e i Quarrymen
Durante l’adolescenza Lennon si avvicina alla musica da autodidatta, imparando prima a suonare l'armonica a bocca e poi la chitarra. Nel 1956 forma la sua prima band, i Quarryman. A questo periodo risale una famosa frase della zia Mimi, decisamente poco profetica: «La chitarra va bene, John, ma non ti darà certo da vivere» .
L’incontro con McCartney e la formazione dei Beatles
È proprio in occasione di un concerto dei Quarrymen nella chiesa di St Peter, il 6 luglio 1957, che John Lennon incontra Paul McCartney, il quale poco dopo entra a far parte della band. All’inizio del 1958, al gruppo si aggiunge anche George Harrison. Dopo alcuni cambi di formazione, i Quarrymen si sciolgono nel 1960 e (con Pete Best alla batteria) nascono i Beatles.
Il successo con i Fab Four
Scoperti dal manager Brian Epstein durante le loro esibizioni al Cavern Club e poi messi sotto contratto dalla Parlophone, i Beatles pubblicano il singolo d’esordio Love Me Do nel 1962. L’anno successivo la band raggiunge per la prima volta la vetta delle classifiche inglesi con Please Please Me, facendo subito dopo il bis con She Loves You: è l’inizio della Beatlesmania. Il fenomeno imperversa in tutto il mondo fino al 1966, anno in cui Lennon arriva a dire: «Siamo più popolari di Gesù» e i Beatles, logorati dai tour ed esasperati dalle polemiche, decidono di non esibirsi più dal vivo. Inizia così il periodo artisticamente più florido per la coppia Lennon-McCartney, che dà vita ad album rivoluzionari come Revolver Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, nonché (dopo un soggiorno in India) al celebre White Album. In crisi da tempo, i Beatles si sciolgono nel 1970, dopo 13 album pubblicati nel giro di appena otto anni, che hanno cambiato per sempre la musica.
Dopo i Beatles: la carriera solista e in coppia con Yoko Ono
Già durante il periodo con i Beatles, incide insieme a Yoko Ono tre album di musica elettronica sperimentale, di scarso successo. Dopo lo scioglimento dei Fab Four, pubblica in tutto sette album, da John Lennon/Plastic Ono Band (1970) a Double Fantasy (1980): in questo decennio il suo principale successo è Imagine, 33 giri trascinato dall’eponimo inno pacifista che arriva ai primi posti delle classifiche sia negli Stati Uniti che in Europa.
Vita privata: le due mogli e i due figli
John Lennon si sposa due volte: la prima con Cynthia Powell, conosciuta da adolescente al Liverpool Art College, che nel 1963 gli dà il figlio Julian. Nel 1966 incontra Yoko Ono, artista giapponese che sta esponendo alcune opere all’Indica Gallery di Londra e intreccia con lei una relazione, che via via lo allontana dai Beatles. Appena ottenuto il divorzio da Cynthia, Lennon si sposa con Yoko Ono nel 1969: dopo un periodo di separazione, durante i quali lui si trasferisce in California accompagnato dalla giovane segretaria personale di lei, May Pang, la coppia ha il figlio Sean nel 1975.
Attivismo politico e pacifismo
Uno dei motivi dello scioglimento dei Beatles consiste nell'allontanamento di Lennon dal gruppo, imputato proprio all'influenza della compagna giapponese. Di sicuro, insieme a lei intraprende un percorso di attivismo politico e pacifista, che vede l’apice del Bed-In, protesta non violenta contro la guerra in Vietnam: nel 1969 la coppia prima trascorre un’intera settimana della luna di miele nella suite 702 dell’Hilton Hotel di Amsterdam, dando libero accesso alla stampa nella loro camera da letto tutti i giorni; e ripete poi la protesta a Montréal, per la precisione nella suite 1742 del lussuoso Fairmont The Queen Elizabeth, dove registra la hit pacifista Give Peace a Chance. Considerati sovversivi dalle autorità statunitensi (celebri le prese di posizione a favore di John Sinclair e Angela Davies), i due vengono tenuti a lungo sotto controllo dall’FBI: solo nel 1976 Lennon riesce a ottenere la Green Card, che gli permette di risiedere liberamente sul suolo americano.
La morte
La sera dell’8 dicembre 1980, mentre rincasa nel suo appartamento nel Dakota Building, nell'Upper West Side di New York, Lennon viene raggiunto da quattro colpi di pistola sparati dal 25enne Mark David Chapmanm, un suo fan. Le sue ultime parole, dette a Yoko Ono che è accanto a lui sono: «I was shot». Soccorso da una pattuglia di polizia e trasportato al Roosevelt Hospital, Lennon viene dichiarato morto alle 23:15.
Matteo Innocenti