Guerra in Ucraina, date e fatti più importanti dallo scoppio del conflitto
Quali sono le tappe più importanti dei fatti accaduti con lo scoppio della Guerra in Ucraina a partire dalla "Operazione speciale" voluta da Putin e con l'invasione dell'esercito russo a febbraio 2022.
L’invasione dell’Ucraina, almeno quella su vasta scala, inizia il 24 febbraio 2022, a otto anni dall’occupazione della penisola di Crimea da parte delle forze di Mosca. Casus belli l’indipendenza negata da parte di Kiev alle due repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, sempre nel 2014 teatro della guerra del Donbass.
Le tappe e le date di un conflitto nel cuore d'Europa
Il 21 febbraio 2022, al termine del discorso-fiume alla nazione, puntando il dito contro la leadership ucraina che “non vuole applicare pienamente gli Accordi di Minsk”, Putin firma il decreto di riconoscimento delle due repubbliche separatiste del Donbass. Ecco le tappe del conflitto, che inizia pochi giorni dopo.
Febbraio 2022: Inizia l'“Operazione speciale”
Dopo aver ammassato al confine ucraino oltre 180 mila soldati russi, con artiglieria e carri armati. Il 24 febbraio 2022 Putin dà il via alla cosiddetta “operazione speciale militare” in Ucraina. Nei piani del Cremlino, l’attacco dovrebbe avere esito positivo nel giro di breve tempo: non sarà così.
Mariupol, Kherson, Kiev, Bachmut e tutte le città coinvolte nel conflitto
Una pioggia di missili colpisce nei primi giorni Kiev, Kharkiv e Odessa. Già nei primi giorni dell’attacco, Mosca annuncia la presa di Melitopol'. Aspri combattimenti si verificano anche a Kherson, dove la resistenza inizialmente riesce a contenere l'avanzata russa. Tra le città al centro del conflitto c’è Mariupol', devastata dai bombardamenti: qui si verifica l’evacuazione di massa dei civili. Pesanti i danni poi a Leopoli e Dnipro.
L’11 novembre i russi si ritirano da Kherson, tra le città-simbolo del conflitto insieme a Bachmut, da novembre epicentro della guerra in Ucraina. Praticamente rasa al suolo, questo centro a giugno 2023 risulta ancora conteso dai due schieramenti.
Aprile 2022: massacro di Bucha
Il 31 marzo le forze ucraine riprendono il controllo della cittadina di Bucha, scoprendo terribili crimini di guerra compiuti dai russi, che hanno massacrato i civili: tra persone giustiziate e lasciate morte in strada e fosse comuni, sono oltre 450 le vittime accertate. Responsabili, oltre alle Forze terrestri russe, anche quelle cecene della Guardia nazionale.
Sanzioni Ue alla Russia
Nei giorni che precedono l’invasione, in risposta al riconoscimento da parte della Russia delle repubbliche separatiste, Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea impongono un primo pacchetto di sanzioni.
L'Unione europea ha aggiunto nuove misure a quelle già in vigore con l'annessione della Crimea nel 2014:
- Le misure riguardano banche e istituzioni finanziarie russe (sanzioni economiche affinché si 'chiudano i rubinetti' di sostegno all'attacco), i membri di governo e del Parlamento e gli alti funzionari a capo di società collegate ai sttori strategici.
- Più in generale, chiunque dia sostegno all’invasione (sanzioni individuali).
Nel corso del conflitto verranno inasprite le sanzioni, con il varo di svariati pacchetti. Lo stop al rifornimento con il petrolio russo scatta ad esempio a fine anno: niente riesce però a far desistere Mosca dall'obiettivo.
Fornitura armi all’Ucraina
Insieme alle sanzioni, arriva anche il sostegno militare all’Ucraina da parte della Nato, che intanto accelera le procedure per l’adesione all’alleanza di Finlandia (che arriva ad aprile 2023) e Svezia.
A ottobre 2022 l’Unione europea aumenta a oltre 3 miliardi di euro le forniture militari, varando un programma di addestramento per 15 mila soldati ucraini. Tramite il presidente Volodymyr Zelensky, Kiev chiede a più riprese i carri armati Leopard e i caccia F-16, che alla fine riesce a ottenere.
Settembre 2022: pericolo nucleare Zaporizhzhya
Il 4 marzo 2022 i russi occupano la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande del Paese: lo stabilimento continuerà a essere gestita da personale ucraino, sotto il controllo russo.
Il 31 agosto 2022, a seguito dell'intensificarsi degli scontri per il controllo dell'area, una spedizione internazionale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica raggiunge la centrale con lo scopo di valutarne le condizioni e prevenire incidenti nucleari.
L'11 settembre 2022 viene annunciata la disattivazione del reattore 6, l'ultimo ancora attivo nonostante i bombardamenti. Sempre a settembre, Mosca decide una mobilitazione parziale per 300 mila soldati da reclutare e mandare al fronte e avviene - in acque danesi - il sabotaggio del gasdotto Nord Stream.
Referendum per l'annessione di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhya e Kherson
Tra il 23 e il 27 settembre 2022, negli gli stati separatisti della Repubblica Popolare di Donetsk e Lugansk, così come nei territori delle oblast’ di Kherson e Zaporizhzhia, occupati nelle prime settimane dell’invasione, si tengono referendum per l’annessione alla Federazione Russa. L'Onu dichiara i referendum illegali ai sensi del diritto internazionale: nonostante ciò, il 3 ottobre 2022 la Duma di Mosca ratifica le annessioni dei quattro territori.
Cos’è il Gruppo Wagner
Il Gruppo Wagner è una compagnia militare privata con sede in Russia (a San Pietroburgo), istituita nel 2014 e finanziata da Yevgeniy Prigozhin, noto come “il cuoco di Putin” perché in passato le sue attività di catering hanno ospitato cene a cui il presidente russo ha partecipato con dignitari stranieri. Si tratta, di fatto, di un gruppo paramilitare formato da mercenari: nel corso della guerra viene impiegato in diversi punti caldi, in particolare a Bachmut.
Colpita la diga di Kakhovka
Il 6 giugno 2023 un'esplosione fa saltare la diga di Kakhovka, nell'Ucraina orientale. L'allagamento delle aree circostanti ha portato a dichiarare lo stato di emergenza in tutta la regione di Kherson per disastro ambientale ma soprattutto perché sono stimate oltre 40 mila persone sfollate e a rischio emergenza snaitaria.
Matteo Innocenti