27 Gennaio: una giornata per non dimenticare la Shoah

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Il ricordo fa parte della natura umana. Benché sia un'azione quasi involontaria, a volte ricordare è d'obbligo.
Per non dimenticare e per insegnare alle nuove generazioni a non commettere gli errori perpetuati nel passato storico, è necessario non lasciar cadere nell'oblio la Shoah.

Il 27 Gennaio cade, infatti, la Giornata della Memoria per le vittime dell'Olocausto. Una data ufficiale, scelta nel 2000 dall'Italia e nel 2005 da ONU e Parlamento Europeo affinché il futuro dell'umanità non debba essere nuovamente macchiato dalla replica di una delle pagine più buie della storia dell'uomo.
Si tratta di una data importante, poiché fu proprio il 27 gennaio di 66 anni fa che l'Armata Rossa entrò per la prima volta nel campo di sterminio di Auschwitz, scoprendo quali orrori e quali atrocità il regime nazista avesse osato compiere su altri esseri umani.

Oggi si svolgono in tutta Italia le commemorazioni per ricordare le vittime dell'Olocausto, la cui vita è da molti anni ricordata e tramandata dai sopravvissuti, sempre pronti a testimoniare l'atroce esperienza che si sono trovati a vivere affinché non debba più ripetersi.
Incontri, dibattiti, spettacoli e proiezioni saranno le iniziative protagoniste di questa giornata del ricordo, alla quale prenderanno parte anche le istituzioni.

Alle ore 11 sarà Giorgio Napolitano a dare il via alla giornata quando, in Quirinale, prenderà avvio il ricordo ufficiale dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico, dei deportati militari e politici italiani nei campi di sterminio nazisti. Durante la celebrazione sarà altresì presente Gianni Letta che consegnerà le Medaglie d'Onore agli italiani italiani deportati e succcessivamente confinati nei Lager.
A Roma il ricordo continuerà anche alle ore 20.00, quando i testimoni diretti e le loro famiglie racconteranno la Shoah presso la Sinagoga della città.

Tuttavia le iniziative non riguaderanno solo la capitale. In tutte le città d'Italia sono previsti incontri e testimonianze dall'alto interesse storico ed educativo.
Tra queste menzioniamo anche 'Il Treno della Memoria', ovvero un viaggio nella storia e nella memoria raccontata però visivamente e concretamente, attraverso i luoghi e le persone che hanno vissuto il periodo della seconda guerra mondiale. Cruciali, durante il viaggio, saranno proprio la visita guidata al ghetto ebraico di Cracovia e quella agli ex campi ci concentramento e di sterminio di Auschwitz e Birkenau.

Ma il Giorno della Memoria vivrà anche su internet, con una programmazione speciale nella rete delle Micro Web Tv italiane. A partire dalle 10,30 e a reti unificate sarà trasmessa una programmazione speciale attraverso la quale sarà reso omaggio ai valori del rispetto per la vita umana, della libertà e tolleranza facendo leva su un capitolo oscuro della storia d'Italia. Verrà infatti ricostruita la vicenda riguardante la fuga del nazista Herber Kappler dall'Ospedale Militare Celio di Roma. Intitolato 'Herber Kappler: una fuga di stato', si tratta di un servizio-intervista ricostruito dalla giornalista e scrittrice Stefania Limiti. Per sintonizzarsi si consiglia di visitare il sito FEMI, relativo alla Federazione Italiana Micro Web TV.

Ecco che, se le iniziative e le celebrazioni che partono dall'alto sono molte, bisogna comunque essere consapevoli che il ricordo deve partire dal singolo individuo: non devono essere le istituzioni a rammentare, una volta all'anno, gli orrori della Shoah. L'iniziativa può e deve essere del singolo, poiché esistono moltissimi modi per informarsi, riflettere e fare in modo che la storia dell'uomo non sia nuovamente macchiata come in passato.
Film, libri, mostre e testimonianze dirette da parte dei sopravvisssuti sono solo alcuni dei moltissimi modi per ricordare e riflettere.

Perché la ricorrenza non deve affatto diventare abitudine, poiché l'abitudine è qualcosa su cui solitamente ci si sofferma poco e in modo distratto. Ricordare significa attivare la nostra mente e, soprattutto, imparare dagli errori commessi nel passato.