I metodi anticoncezionali
La contraccezione può essere attuata con metodi naturali o con presidi tecnologici e farmacologici; l'efficacia della prevenzione della fecondazione può comunque variare a seconda della motivazione, dell'esperienza, dell'educazione e dell'età dei partner, indipendentemente dall'affidabilità intrinseca di ciascuna metodica. I metodi naturali, ammessi anche dalla Chiesa cattolica, si basano sull'astensione dai rapporti sessuali con penetrazione durante il periodo fecondo di ogni ciclo mestruale, vale a dire nei pochi giorni subito prima e subito dopo l'ovulazione: generalmente, infatti, per ogni ciclo giunge a maturazione soltanto un ovulo che rimane fecondabile solo per 24-36 ore dagli spermatozoi, che si mantengono vitali fino a 4-5 giorni nell'organismo femminile.
Il limite di questi metodi consiste nella difficoltà di individuare con facilità e sicurezza quando avviene l'ovulazione, che peraltro può essere anticipata o ritardata da fattori dietetici, fisici, chimici o psicologici: il fallimento contraccettivo è stimato intorno al 15%.
Tutti i metodi naturali non prevedono inoltre una barriera fisica tra le secrezioni maschili e femminili e dunque non offrono alcun tipo di protezione da malattie sessualmente trasmesse.
I metodi naturali più utilizzati, oltre al coito interrotto (estrazione del pene dalla vagina prima dell'eiaculazione), sono:
- il metodo Ogino-Knaus: dopo aver annotato per 12 mesi consecutivi la durata dei cicli mestruali, individuare il ciclo più breve e sottrarre 18 giorni, poi individuare il ciclo più lungo e sottrarre 11 giorni: i due valori ottenuti rappresentano la data iniziale e finale del periodo fertile. Il metodo è poco affidabile sotto i 18 anni, nel primo anno successivo a un parto, dopo l'utilizzo della pillola e in vicinanza della menopausa;
- il metodo della temperatura basale: misurare la temperatura vaginale ogni mattina a digiuno prima di alzarsi e annotare i valori su un diagramma per circa 12 mesi consecutivi. Sono fertili i quattro-cinque giorni precedenti e successivi all'ovulazione, indicata da un abbassamento di alcuni decimi di grado della temperatura basale;
- il metodo Billings: controllare ogni giorno le caratteristiche del muco prodotto dalla cervice uterina. Si considera fertile tutto il periodo in cui il muco permane abbondante, trasparente, elastico e filante fino a quattro giorni dopo che si è trasformato in opaco, bianco-giallognolo, appiccicoso;
- il metodo sintotermico: è basato sull'osservazione contemporanea delle variazioni della temperatura basale e delle caratteristiche del muco cervicale.
I presidi tecnologici o farmacologici per la contraccezione agiscono invece impedendo il contatto tra spermatozoi e ovulo oppure modificando le caratteristiche del muco cervicale, bloccando l'ovulazione, alterando la mobilità delle tube, interferendo con l'annidamento nell'utero dell'ovulo: i più utilizzati sono il preservativo, la pillola, la spirale, il diaframma, gli spermicidi.
La sterilizzazione volontaria maschile o femminile rappresenta il metodo anticoncezionale più diffuso: nell'uomo si attua con un intervento chirurgico ambulatoriale che interrompe in modo irreversibile i dotti deferenti, impedendo così agli spermatozoi di raggiungere lo sperma (l'effetto contraccettivo si realizza dopo circa tre mesi dall'intervento); nella donna, invece, si realizza con la legatura (reversibile o no) delle due tube che uniscono le ovaie all'utero, impedendo così l'incontro di ovulo e spermatozoi.
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Come utilizzare il profilattico. Profilattico. Durante i rapporti sessuali il profilattico svolge una doppia funzione: può essere utilizzato sia come metodo anticoncezionale, sia come misura preventiva quando si teme il contagio da malattia trasmissibile per via sessuale. Perché il profilattico sia efficace, deve essere srotolato sul pene già eretto prima di iniziare la penetrazione, stringendo il serbatoio tra le dita affinché non si riempia di aria. Va posta attenzione a non lacerare il profilattico con le unghie e a estrarlo trattenendolo alla base del pene ancora eretto, perché non fuoriesca liquido seminale dopo il rapporto. Prima dell'uso i profilattici vanno conservati al riparo da fonti di calore (nel portafoglio si danneggiano), va sempre controllata la loro data di scadenza, riportata sulla confezione e ogni profilattico va utilizzato una volta sola.
Metodi contraccettivi: la spirale. Spirale. I presidi tecnologici o farmacologici per la contraccezione agiscono impedendo il contatto tra spermatozoi e ovulo oppure modificando le caratteristiche del muco cervicale, bloccando l’ovulazione, alterando la mobilità delle tube, interferendo con l’annidamento nell’utero dell’ovulo: i più utilizzati sono il preservativo, la pillola, la spirale (in figura), il diaframma, gli spermicidi.
Rilevazione della temperatura basale. Rilevazione della temperatura basale. La misurazione della temperatura basale, perché possa essere usata a scopo contraccettivo, va eseguita tutte le mattine, prima di alzarsi dal letto, utilizzando un termometro da inserire in vagina.
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