Il parto alternativo
Il miglioramento delle condizioni igieniche e sanitarie (che ha ridotto notevolmente il numero dei parti a rischio) e l'esigenza di recuperare intimità, umanità e spontaneità nell'evento-nascita, hanno fatto emergere negli ultimi anni le richieste di parti alternativi da attuare a domicilio o in strutture ospedaliere organizzate (parto in acqua) per una nascita dolce.
Il parto a domicilio va programmato con molti mesi d'anticipo in quanto richiede uno sforzo organizzativo non indifferente per quanto riguarda l'ambiente e l'assistenza (ostetrica, ginecologo, pediatra), che peraltro in molte zone è ancora a carico dell'assistito; in ogni caso è necessario che la gravidanza sia fisiologica, senza alcun fattore di rischio, e comunque la casa deve trovarsi a meno di 20 minuti dall'ospedale, per poter far fronte a eventuali complicazioni impreviste.
Per quanto riguarda il parto in acqua, l'immersione facilita la dilatazione del collo dell'utero e il rilassamento della donna, mentre per il neonato il trauma della nascita sarebbe attenuato dal passaggio in un ambiente liquido e caldo come quello che sta abbandonando.