break-down adolescenziale
(o crollo psicotico adolescenziale), grave episodio acuto a insorgenza improvvisa, che può verificarsi prevalentemente nella prima adolescenza. Il quadro clinico è caratterizzato da confusione, disorientamento spazio-temporale, incapacità di distinguere fra sé e altro, fra reale e immaginario. Compaiono tematiche deliranti, confuse, associate a un'angoscia terribile, che può essere generale e indistinta, oppure riferita a cose o persone (il terrore di essere toccato). Tale angoscia, se di particolare intensità, può indurre il soggetto ad agire in modo violento contro sé o contro altri. Alcune volte il quadro clinico non è drammatico, ma si manifesta con una fobia grave, o con rituali ossessivi, che limitano molto il normale svolgimento delle attività quotidiane, o anche con un sintomo somatico invalidante. Si è constatato che, comunque, la prognosi non dipende dalla gravità del quadro clinico all'esordio, ma piuttosto dal tipo di struttura di personalità dell'individuo. Spesso il break-down adolescenziale è preceduto da segni premonitori (anoressia, cefalea, crisi vertiginose, svenimenti, dolori addominali senza causa organica) o da disturbi dell'apprendimento. La cura è di tipo psicoterapeutico e richiede la collaborazione della famiglia (i cui membri sono spesso spaventati e angosciati). La durata del trattamento è molto variabile. Nella fase acuta può essere necessario il ricovero ospedaliero. In alcuni casi, alla terapia psicologica si associa quella farmacologica specifica.