miorilassanti

farmaci che riducono o aboliscono il tono della muscolatura scheletrica. Possono essere suddivisi in due gruppi: farmaci utilizzati nel trattamento di spasmi muscolari dolorosi associati a manifestazioni acute, per esempio, la lombosciatalgia (carisoprodolo, ciclobenzaprina); farmaci utilizzati nel trattamento della spasticità conseguente a lesione del sistema nervoso centrale (baclofene, dantrolene).
Accanto a questi, esistono poi farmaci che mostrano azione sia centrale che periferica (pridinolo, tiocolchicoside). I miorilassanti devono essere usati esclusivamente in situazioni particolari, che corrispondano alle indicazioni appropriate, e non in situazioni lievi. Non vanno confusi con i curarici, farmaci in grado di determinare una vera e propria paralisi muscolare.