tunnel carpale, sindrome del
sofferenza del nervo mediano della mano all'interno del tunnel carpale, che è un passaggio osteofibroso aperto delimitato dalle ossa carpali e dal legamento carpale, attraverso cui passano i tendini flessori della mano e il nervo mediano. La comparsa di edema o di infiltrazioni delle pareti del tunnel carpale per malattie sistemiche (artrite reumatoide, mieloma ecc.), per ritenzione idrica (in gravidanza o in menopausa), o per microtraumi, determina sofferenza del nervo mediano con conseguente dolore e parestesie alle mani, possibile mancanza di sensibilità specialmente del dito medio, insufficienza dell'opposizione del pollice, ipotonia dell'eminenza tenar.
La sindrome del tunnel carpale viene tradizionalmente trattata con la somministrazione di farmaci antinfiammatori, il riposo, l'immobilizzazione del polso, l'infiltrazione di corticosteroidi: data la scarsa efficacia di questi rimedi sui sintomi (dolore e alterazioni della sensibilità), spesso si rende necessario l'intervento chirurgico su entrambe le mani.
Recenti studi clinici hanno valutato, in pazienti con sindrome del tunnel carpale, l'efficacia di un intervento basato su un certo numero di posizioni yoga (asana) adatte a migliorare la forza, la flessibilità e la coordinazione dei movimenti articolari, confrontandola con gli effetti della semplice immobilizzazione del polso. I soggetti curati con le tecniche yoga hanno dimostrato un significativo miglioramento (aumento della forza nella presa, diminuzione del dolore) rispetto a quelli non trattati.