lisosoma
organulo presente all'interno del citoplasma della cellula, particolarmente ricco di enzimi e in grado di idrolizzare pressoché tutte le macromolecole biologiche. Esistono lisosomi primari, che derivano direttamente dall'apparato di Golgi e si fondono con altre formazioni vescicolari per formare lisosomi secondari, i quali contengono anche materiale derivato dall'ambiente extracellulare o da processi di autodigestione cellulare. In particolari condizioni, caratterizzate da gravi stati tossici, ipossia e ischemia con sofferenza cellulare, si può avere, parallelamente alla morte delle cellule, la liberazione e l'attivazione degli enzimi lisosomiali; un tale fenomeno compare per esempio, negli stati di shock avanzati e costituisce uno dei fattori che conducono alla cosiddetta irreversibilità dello shock (la fase alla quale non vi è più possibilità di recuperare un sufficiente equilibrio cardiocircolatorio). L'alterazione del normale funzionamento dei lisosomi è inoltre il meccanismo all'origine di alcuni stati patologici caratterizzati da un abnorme accumulo di materiale all'interno delle cellule (fenomeno della "tesaurismosi"). Si tratta in genere di alterazioni metaboliche congenite, trasmesse per via ereditaria, con deficit degli enzimi localizzati sui lisosomi.